ESCLUSIVA BN - Giletti: "Sentenze? Storia già vissuta con Calciopoli. Tra Chiesa e Vlahovic..."

ESCLUSIVA BN - Giletti: "Sentenze? Storia già vissuta con Calciopoli. Tra Chiesa e Vlahovic..."
lunedì 31 luglio 2023, 11:00Esclusive
di Alfredo Gigliotti

Il noto giornalista e conduttore tv, Massimo Giletti, è da sempre un grande tifoso della Juventus. In occasione del precampionato corrente, tra preparazioni, vicende extra campo e proiezioni future di squadra e società, Giletti è intervenuto IN ESCLUSIVA ai microfoni di Bianconeranews. Tra i vari oggetti del contendere anche la posizione di Massimiliano Allegri e quella di alcuni elementi chiave della rosa come Locatelli, Danilo, Vlahovic e Chiesa. Di seguito riportiamo l'intervista integrale:

ELKANN, LA PROPRIETA' AGNELLI E VILLAR PEROSA - "Cento anni di gestione Agnelli rappresentano un qualcosa di unico, irripetibile nella storia, che ha inciso in modo decisivo sui successi della Juventus. Però nel calcio come nella vita ogni cosa ha un inizio e una fine. Elkann e i suoi soci hanno investito circa un miliardo di euro in una società che non vince più ed è stata al centro di scandali che ne hanno leso fortemente l'immagine. Temo per questo che vi sia una forte possibilità che i soci vogliano rientrare dalle perdite, vendendo la Juventus a un fondo straniero. Solo il tempo ci dirà se queste mie sensazioni hanno qualcosa di autentico. La mancata partita di Villar Perosa? In generale viviamo in una società dove si fa fatica ad affermare i valori veri della vita. Tra questi valori c'è la tradizione e la storia che fanno parte del DNA bianconero. Non giocare a Villar Perosa è un errore.

SENTENZE ED EXTRA CAMPO - "Ogni tanto mi domando: perché le procure delle altre città non hanno mai indagato sulle squadre più importanti italiane? Ancora oggi faccio fatica a trovare una risposta. Il calcio è profondamente malato di plusvalenze ma stranamente è sempre e solo la Juventus il capro espiatorio. Non mi stupisco, è una storia già vissuta con Calciopoli. La presa di posizione di Ferrero è molto intelligente, ha capito che bisogna essere diplomatici e che creare una battaglia contro la Uefa avrebbe portato a conseguenze ben più gravi. Se oltre a perdere un anno di Conference avessimo perso anche la Champions League della stagione successiva, il danno sarebbe stato ingente"

ALLEGRI - "Nella storia, le rivoluzioni hanno sempre portato dei cambiamenti radicali. Evidentemente in questo caso la dirigenza ha ritenuto che Allegri meritasse un'ulteriore possibilità, probabilmente perchè è riuscito a tenere unito un gruppo che con le vicissitudini vissute la scorsa stagione avrebbe potuto sgretolarsi. Spero di non vedere, però, partite al limite della vergogna come quelle vissute in Israele o contro il Monza. Ricordo a tutti che in campo vanno i giocatori, che devono avere il carisma e personalità per indossare una maglia pesante come quella della Juve: questa è la vera mancanza dello scorso anno.

LA SQUADRA E IL DUBBIO CHIESA-VLAHOVIC - "Quest'anno i ragazzi avranno solo il campionato, non ci sono più alibi, dobbiamo aspettare e capire cosa può succedere. Credo, però, che alla Juventus manchino persone come Zoff, Scirea, Furino e Tardelli. Oggi ho l'impressione che si badi più alla pettinatura dei capelli o all'orecchino che alla sostanza. Voglio uomini in campo e spero che gente come Locatelli, grande juventino, possa alimentare il suo spirito, la cattiveria agonistica, per trascinare tutta la squadra. Non basta Danilo. Tra Chiesa e Vlahovic sacrifico quest'ultimo perché Chiesa è italiano e noi abbiamo bisogno di ragazzi italiani"