L'avvocato Greco a RBN: "Viviamo un mercato interlocutorio, non è il mercato di Giuntoli né quello dei sogni"

L'avvocato Vincenzo Greco ha parlato di Juventus a “Cose di Calcio” su Radio Bianconera: “In precampionato ho visto una Juve più aggressiva, una Juve che prova a fare pressing e in crescita rispetto all'anno scorso. Ricordo però che anche due anni fa la Juve partì in un certo modo e poi iniziò a 'rannicchiarsi', speriamo che quest'anno le premesse che abbiamo visto siano confermate nelle prossime partite, bisogna partire forte. Stiamo vivendo un mercato interlocutorio, non è il mercato di Giuntoli né quello dei sogni, bisogna fare cassa e si fa quel che si può, più che chi arriva in questo contesto, bisogna vedere chi parte. Io temo molto la partenza di Iling-Junior perchè tra i giovani che abbiamo mi sembra quello che più di tutti può diventare un crack, un giocatore che nel giro di due anni potresti rivendere a tantissimo.
Non mi è piaciuta la cessione di Rovella, che era l'unico regista che avevamo. Bonucci è l'ennesima prova che la Juventus ha qualche problema con i saluti. Se la società ha comunicato a Bonucci la propria decisione a marzo e lui si è impuntato è chiaro che adesso fa bene ad essere dura, certo sarebbe stato meglio se tutto fosse finito in maniera diversa".
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