Ospite di RBN il professor Giordano, l'anziano che si è emozionato allo Stadium: "Amare la Juve vuol dire amare lo sport"
Il video delle sue lacrime all'ingresso allo Stadium ha fatto il giro del web ed ha emozionato tantissimi tifosi, non soltanto quelli della Juventus. Il professor Antonio Giordano è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Bianconera nel corso di "2 in Bianconero": "Sono juventino da oltre settant'anni, ho visto la Juve per la prima volta a Bari nel novembre del '58, giocava Boniperti che segnò il gol dell'1-1 finale...da quel giorno non ho smesso più di amare questa squadra che ho nel cuore. Entrando in quello stadio e trovandomi circondato da quei colori che amo tanto, non ce l'ho fatta a trattenere le lacrime. Lacrime di un ottantenne che può assistere ad una partita di quella che da sempre è la sua squadra del cuore.
Io sono di Bari e non ho molte possibilità di seguire la Juventus, quella di sabato è stata una sorpresa di mio figlio e di mio nipote. Amare la Juve come l'ho amata io vuol dire amare lo sport perchè i due aspetti non sono scindibili. Ne stiamo passando tante principalmente per l'invidia dei nostri avversari e per un accanimento della giustizia sportiva, ma io penso che la Juve non meriti di essere trattata così da un movimento al quale ha dato tanto, a cominciare dall'apporto dei giocatori bianconeri per la Nazionale. La cultura dello sport è fondamentale e va inculcata anche nei tifosi, che sono per la maggior parte giovani, vorrei che la società si muovesse attivamente da questo punto di vista, lanciando anche messaggi costruttivi che aiutino a creare un clima più sereno nel mondo del calcio in generale".
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