Next Gen bellissima ma non basta, a Carrara servirà il terzo miracolo sportivo

Bella anzi bellissima: questa è stata la Juventus Next Gen nell'andata dei quarti di finale dei playoff di Serie C, contro una Carrarese che si è dimostrato avversario difficile da battere per gli uomini di Brambilla. Ma la prestazioni dei bianconeri è convincente e divertente soprattutto nella prima frazione: palleggio sempre pulito, movimento continuo di tutti e tanto coraggio. La Carrarese ci capisce poco e dopo venti minuti capitola con una bella azione di possesso conclusa da Savona, di mestiere difensore ma che in questi play-off sta trovando la via della rete con grande continuità. La Juve va vicina al raddoppio con Sekulov e gestisce la gara con una personalità degna delle grandi squadre.

Nella ripresa mister Calabro cerca di cambiare le carte e la Carrarese trova più palleggio soprattutto grazie a Palmieri, ma è sempre la Juve ad andare vicina al raddoppio prima con Rouhi e poi con una bella azione di Cerri, cn il suo cross che viene tolto dai piedi dell'esterno svedese da un difensore gialloblu. Il pareggio arriva con un eurogol di Capezzi che da 30 metri trova l'incrocio dei pali: i giovani bianconeri pagano a livello psicologico e fanno fatica ad imbastire una reazione: ci provano solo negli ultimi minuti senza creare grossi pericoli alla fìdifesa toscana. Sabato la gara di ritorno: la Juventus sarà obbligata ad espugnare Carrara, impresa già riuscita a Pescara e Caserta. Adesso servirà la terz impresa per entrare nella storia.