Di corto muso o di fortuna?

La Juventus vince ancora di corto muso contro l’Udinese. Ottava di fila, cinque volte con un solo gol di scarto. La Juve tiene inviolata la porta da settecentocinquantasei minuti. La Juventus si propone all’inseguimento di chi la precede. Giocando male, vincendo di fortuna? Si può dire tutto ma un fatto è certo: la nuova Juve del filotto è compatta e non vuole prendere gol, finisce spesso il primo tempo con poca fluidità e cambia marcia nella ripresa. Senza le classiche 7 assenze, con troppa precipitazione ed imprecisione nel primo tempo, con McKennie impalpabile sulla corsia esterna, con Miretti che non si inserisce, con Locatelli sottotono. Due palle gol importanti con Rugani e Kean innescati dalla classe di Angel Di Maria. La partita viaggia sul filo dell’equilibrio e ci vuole una scossa.

Sono i cambi a determinare. Paredes verticalizza, Chiesa rifinisce, Danilo segna. Basta poco per vincere le partite che si giocano su un attimo fuggente. Basta coglierlo al volo e la classifica diventa importante. Ora crederci, riposare, recuperare preparare al meglio lo scontro epocale di venerdì a Napoli. Dopo quella partita ne sapremo certamente di più.