Cucci a RBN: “Allegri indiscutibile. Elkann ha chiuso la partita dei colpevoli. Superlega? Fuori per difesa”

Il futuro di Allegri continua a restare in primo tra conferma e possibile addio. Si parla di un'offerta faraonica dall'Arabia Saudita per il tecnico livornese che a breve dovrebbe incontrare John Elkann per decidere il suo destino. Intanto c'è attesa per la decisione della Uefa sull'inchiesta legata alla presunta violazione del Fair Play Finanziario. Possibile una penalizzazione non pesante in vista della probabile uscita della società dalla Superlega. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Italo Cucci. Il decano dei giornalisti italiani ha rivolto anche un pensiero a Silvio Berlusconi, scomparso stamane all'età di 86 anni.
Questa il ricordo di Berlusconi da parte di Cucci: “Con lui c'è stata una rivoluzione totale. Il suo ingresso nel mondo del calcio ha influenzato il gioco, la mentalità, l'impresa e anche la Juve che in quel periodo dovette fare i salti mortali per stare dietro a ciò che il Cavaliere faceva con cuor leggero. Il berlusconismo era questo modo brillante di dirigere una società in modo brillante, senza badare a spese, con il sorriso sulle labbra. Cose non gradite all'avvocato Agnelli e nemmeno a Boniperti. Anche il trofeo intitolato al papà, originariamente si giocava sempre tra Juve e Milan. Oggi mi fa ridere l'entusiasmo per la sconfitta dell'Inter, in uno sport in cui conta solo vincere si parla di testa alyta. Allegri? Mi auguro non venga data tutta la colpa all'allenatore livornese. Io credo che nessuno sia meglio di lui per sanare le ferite. le colpe sono della società”.
Nel podcast l'intervento integrale
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