Martini a RBN: “Non so se Allegri resterà. Chiesa e Vlahovic da tenere. Pogba al top? Dubito"

Lavori in corso alla Continassa. A meno di ribaltoni, pare certa la conferma di Allegri anche per il prossimo anno. Verso il prolungamento del contratto il ds Manna, ma c'è attesa per l'arrivo di Giuntoli, non appena si libererà da De Laurentiis. Sul fronte del mercato Vlahovic e Chiesa restano le possibili cessioni illustri, Rabiot dovrebbe dare nei prossimi giorni la risposta, Milinkovic il nome sempre seguito, a prescindere dalla permanenza del francese. Per la prossima stagione è atteso il riscatto di Pogba, dopo un'annata fortemente condizionata. Previsto intanto l'addio del capo della comunicazione Albanese, con promozione interna per sostituirlo. C'è attesa per la decisione definita della società sull'abbandono o meno del progetto Superlega. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve l'editore e speaker di RTR 99, Fabio Martini, noto tifoso della Vecchia Signora.

In primis Martini dice la sua sul destino di Allegri: “E' estremamente difficile dire oggi se il tecnico livornese resterà o meno. Dobbiamo innanzitutto capire da dove parte il nostro ragionamento. Secondo me in questo momento di ripartenza, ricostruzione, la cosa fondamentale è ricominciare con idee chiare e senza ambiguità. Bisogna creare le condizioni affinché il tecnico possa dirigere la squadra che si va a costruire. Sarebbe un errore ripartire con un punto interrogativo. Ricominciare con un allenatore non adatto alla situazione che si andrà a creare sarebbe un errore fondamentale. Allegri può andare benissimo, ma bisogna capire le direttive. In base alla rosa bisognerà mantenere Allegri o cambiare. La conferma sarebbe un rischio? Bisognerà vedere quale sarebbe l'alternativa nel caso in cui si decidesse di mandarlo via. Credo che a Max abbiano fatto male i due anni di pausa, durante i quali credo lui non si sia aggiornato. Il tecnico toscano è rimasto a quei tempi che noi abbiamo amato, anche se qualcuno definiva scudettini i trionfi in campionato, non io. In questi ultimi due anni ha deluso, i risultati non sono stati quelli attesi”.

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