Oppini a RBN: “Allegri da scudetto con due giocatori. Se cedono Chiesa mi incateno. Giuntoli? Anno zero”

Oppini a RBN: “Allegri da scudetto con due giocatori. Se cedono Chiesa mi incateno. Giuntoli? Anno zero” TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 23 agosto 2023, 10:15Podcast
di Quintiliano Giampietro

Dopo il successo nella prima di campionato contro l'Udinese, si è aperto il dibattito sulle ambizioni della squadra di Allegri, tra scudetto e zona Champions. Sul fronte del mercato non è tramontata l'ipotesi di scambio Vlahovic-Lukaku, come il possibile acquisto di Berardi e la cessione di Iling Junior. Probabile un colpo a centrocampo nel caso in cui Pogba non desse certezze sulle sue condizioni fisiche. Per Chiesa si torna a parlare di possibile prolungamento del contratto, amneo di offerte indecenti. Primi giudizi sul lavoro di Giuntoli. Questo ed altro nell'intervento in ESCLUSIVA a Fuori di Juve dall'opinionista e tifoso bianconero Francesco Oppini.

Sulla possibilità che la Juve possa conquistare il titolo, la pensa così Oppini: “Ribadisco che questa squadra senza coppe e con Conte in panchina vincerebbe il campionato. Stessa cosa non credo con Allegri perché il tecnico livornese avrebbe bisogno di due giocatori che in questo momento non ha: Kessie e Lukaku. Entrambi in Serie A fanno la differenza e la storia ce la racconta bene proprio Conte. L'allenatore salentino all'Inter chiese ed ottenne a tutti i costi il centravanti, addirittura minacciò le dimissioni se Zhang non lo avesse accontentato. La Juve attuale ha un Vlahovic in ripresa, ma per competere con le rivali (Napoli e Inter su tutte), ha bisogno di uno stoccare da 20/25 gol all'anno. Dusan non ha questi numeri, molti pensano possa essere la stagione giusta e la partenza è stata incoraggiante. A Udine abbiamo visto una squadra completamente rinnovata soprattutto nel modo di pensare calcio, Cambiaso ha stupito tutti, rubando il posto a Kostic. Senza però giocatori di un certo calibro, i bianconeri farebbero fatica. Berardi? Funzionale per cambiare modulo”.

Nel podcast l'intervento integrale