Savino a RBN: “La Juve sta pagando il rischio Pogba. No a Kessie se titubante. Su Bonucci...”

Tra due giorni sfida contro il Milan, prima della tournée statunitense. Possibile panchina per Chiesa e Vlahovic, due nomi sempre accostati al mercato. In caso di addio del serbo, resta forte la candidatura di Lukaku per sostituirlo. Intanto Giuntoli dovrebbe incontrare Kessie per avere il suo sì, dopo l'accordo raggiunto con il Barcellona sulla base di un prestito. Il possibile ingaggio dell'ivoriano è legato in parte anche ai timori che Pogba non recuperi dai guai fisici. Allegri studia i vari moduli per la prossima stagione. Capitolo Bonucci, l'auspicio è che arrivi ad una separazione consensuale. Questo ed altro nel corso dell'intervento in ESCLUSIVA a Fuori di Juve dell'avvocato Roberto Savino, scrittore e noto tifoso bianconero.

Su Pogba, questo il pensiero di Savino: “Come si fa non avere paura che il centrocampista francese non torni più un giocatore di un certo livello a causa dei suoi guai fisici? Sarebbe da scellerati. In realtà questo è un timore che risale ai tempi in cui il Polpo ha firmato per la Juve. L'augurio d'ora in avanti è che le scelte della società vengano fatte su giocatori con scarsa propensione agli infortuni. La vicenda Pogba, la stiamo pagando amaramente. Dal punto di vista tecnico perché manca tantissimo un giocatore del suo livello, sotto l'aspetto economico, visto il suo ingaggio molto elevato. Kessie? Se non fosse convinto, sarebbe meglio non prenderlo. A me non piacerebbe un giocatore titubante. Giuntoli è il dirigente che serviva alla Juve in questa fase di ricostruzione dopo tutto quello che è accaduto negli ultimi anni”.

Nel podcast l'intervento integrale