Cobolli Gigli a RBN: "Fossi Ferrero lascerei la presidenza. Agnelli, azzardato dire certe cose..."

Cobolli Gigli a RBN: "Fossi Ferrero lascerei la presidenza. Agnelli, azzardato dire certe cose..."TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Filippo Gabutti
Oggi alle 21:26Primo piano
di Daniele Petroselli

Ospite di Fuori di Juve, trasmissione di Radio Bianconera, è stato l'ex presidente Giovanni Cobolli Gigli, che è partito dal CdA di domani, che dovrebbe confermare Comolli come nuovo ad e non solo: "Giudico il suo lavoro ben fatto, rispetto a quanto ha ereditato. E' riuscito anche a fare acquisti per ora più che accettabili. E mi pare che abbia una struttura importante. La cosa che mi permetterei di suggerire è di imparare l'italiano in fretta, perché la Juve deve avere qualcuno che risponda alle domande in italiano".

Si parla anche di un cambio in presidenza: "Ferrero via? Non parlerei di destituzione, è una persona che conosco, che ha preso quella posizione su richiesta di Elkann. L'ha portata avanti in maniera dignitosa, non occupandosi di politica. Io fossi Ferrerro accetterei di lasciare la Juve e di occuparsi dei suoi affari. Non ci vedrei niente di male, non è un licenziamento perché è una persona apprezzata da tutta la famiglia Agnelli-Elkann. Se fosse cambiato, ci sono delle figure italiane da prendere in considerazione. Io per esempio Alessandro Nasi, una persona seria, vicepresidente di Stellantis. Ci sa fare, rappresenterebbe la famiglia e garantirebbe che gli Agnelli continueranno a fare il loro dovere di presidenti".

Mentre su quanto accaduto con l'inchiesta Prisma e il patteggiamento di Andrea Agnelli ha detto: "Credo sia un'occasione da prendere di corsa, come è stato. Ha evitato tutti problemi peggiori per Agnelli. Ho letto il comunicato stampa Juve, dove Agnelli riconosce il governo del calcio e ribadisce la sua innocenza. Voler dire che non è stato fatto nulla nella Juve di quel tempo mi sembra un po' azzardato. Il ricorso alla Corte Europea? E' possibile che ribalti tutto, ma ci sarebbe una grandissima incoerenza. Ha patteggiato sul penale e poi la Corte UE ribalterebbe tutto? Non so. Su un suo ritorno alla Juve poi non so".

Mentre su Calciopoli e i vari ricorsi: "Giraudo e Moggi vanno avanti senza nessun problema, ho conosciuto Giraudo, è un mio amico, una persona capace e devo dire che anche Moggi sapeva fare il suo mestiere. Più passa il tempo, più si vedono che le sentenze contro la Juve erano esagerate, sbagliate, che dovevano colpire anche qualche altra società che si è tirata fuori in maniera poco corretta. Si capisce sempre di più che si è deciso di punire solo la Juve, che è stata messa alla gogna. Mi riferisco all'Inter, perchè il procuratore ha detto che aveva commesso degli illeciti tali da indurre che potessero porla in Serie B. Le parole di Carraro? Si è messo in una posizione di giudice. Non è detto che la Juve dovesse essere punita con tutti quei punti. Che altre squadre si siano comportate come o peggio la Juve è uscito fuori. C'è stato un accanimento nei confronti della Juve, che ho vissuto sulla mia pelle".

Infine sulle vicende di campo ha ammesso: "Tudor sta lavorando bene, ha riportato una morale e un modo di coinvolgere i giocatori. Che non sia Mourinho non me ne frega, mi sembra che stia facendo ottime cose. E' stato Tudor che ha spiegato che siccome Vlahovic è a libro paga Juve fino a fine stagione, va usato .E ha dimostrato che non è lo scarpone visto lo scorso anno. Ha trovato un capitano che fa il capitano. E sta facendo giocare bene la Juve. A Verona risultato fasullo, si è visto cosa è successo all'arbitro. Lottare per lo Scudetto? Se vediamo le rivali, c'è sicuramente il Napoli, che ha due squadre e un allenatore che sa fare il suo mestiere, c'è il Milan e mi fa piacere perché ho stima di Allegri, e con lui si sta rimettendo in strada, c'è un'Inter che qualcosa dovrà fare, poi ci sono altre squadre come la Roma, perché Gasperini è un fior di allenatore. Dipenderà molto dagli infortuni, per tutti. Da sportivo, penso che la Juve potrebbe anche essere competitiva per il titolo".