La Monica (MF) a RBN: "Da Theter a Ferrero, ecco cosa potrà cambiare con il CdA di domani"

Michele La Monica di Milano Finanza ha parlato a “Cose di Calcio” su Radio Bianconera dei possibili sviluppi legati al Consiglio di Amministrazione in programma domani in casa Juventus: "Domani si chiude il bilancio al 30 giugno scorso, ci sarà una perdita ma speriamo che sia inferiore rispetto alle precedenti, segno che si è fatto un buon lavoro di riduzione dei costi, poi si capirà se ci sarà l'aumento di capitale da parte di Exor, che negli scorsi mesi ha dato una volta 15 milioni una volta 12 in conto futuro, ovvero soldi che entro tre anni andranno immessi. Vedremo se ci sarà un aumento di questa entità o anche maggiore, come mi auguro per sostenere la parte sportiva. Si aprirà anche il balletto delle liste per il nuovo Consiglio di Amministrazione, un primo fronte per l'ingresso di Theter, visto che un azionista di minoranza può presentare una lista ed avere diritto a due posti in CdA. Potrebbe anche aumentare il numero dei consiglieri da 5 a 11 e sarebbe il segnale che è finito il periodo di guerra con il mondo, non serve più il cosiddetto governo tecnico e si può ricominciare ad avere un CdA più armonioso e più ampio con l'introduzione di input diversi per aumentare il valore della società.

Se Exor vuole continuare a rimanere al comando nessuno lo schioda, visto che ha il 75%, ma non può far finta che Theter non esista, anche se può essere ingombrante perchè ha una visione molto propulsiva e aggressiva, è evidente che Ardoino e Devasini vogliono aumentare la visibilità del marchio, ambendo ad essere una sorta di nuovi Berlusconi, ovvero immettendo tanti soldi subito. Questo può in qualche modo stridere rispetto alla crescita lenta e virtuosa che rappresenta la politica di Elkann. Venendo ai possibili cambiamenti, Scanavino quasi certamente rimarrà, Ferrero potrebbe non rimanere, io preferirei che in questa fase nuova la Juventus avesse un presidente più vicino al mondo del calcio".