Da Lotito alla Christillin, condanna annunciata per la Juventus?

Evelina Christillin, Claudio Lotito e la Juventus cos'hanno in comune? Di fatto nulla, se non il tenore delle dichiarazioni riguardanti il destino dei bianconeri rispetto alla questione Prisma. Condanna praticamente certa, senza aspettare la fine del percorso giudiziario. La manager piemontese, membro del consiglio FIFA in quota UEFA, tifosa bianconera storicamente vicina alla famiglia Agnelli, ha parlato ieri ai microfoni di Rai Sport. Critiche alla gestione di Andrea e parole dal sapore di una sentenza già scritta: “Si sono un po' impiccati da soli, perché le intercettazioni parlano chiaro. C'è ancora da valutare la parte stipendi. Ci saranno danni economici per la non partecipazione alle coppe europee, meno gente allo stadio, meno abbonamenti, meno sponsor”. Sull'inchiesta Uefa,la Christillin non esclude che “potrebbero succedere delle cose” nel caso in cui ci fossero elementi nuovi rispetto al Fair Play Finanziario. Ricordiamo che la Juventus lo scorso agosto firmò un accordo per un piano attraverso cui entro il 2025 dovrà rientrare nei parametri stabiliti dal Governo del calcio europeo.
Lotito ha addirittura anticipo l'esito della vicenda Prisma già lo scorso 20 dicembre, in occasione della cena di Natale della Lazio, in quel momento fuori dalla zona Champions. Il patron biancoceleste, consigliere federale in Lega Calcio e Senatore della Repubblica, come riportato da Il Messaggero, ha parlato in questi termini ai suoi calciatori: “Ci sono tanti problemi che circolano e che potrebbero cambiare totalmente gli scenari e i risultati a fine maggio”. Com'è possibile che Lotito si sia espresso in quel modo quando mancava ancora un mese alla decisione della Corte d'Appello Federale rispetto alla riapertura del processo sulle plusvalenze? Mistero. Sponda Roma, ci ha pensato Pruzzo a caricare la squadra di Mourinho. Così il 10 gennaio l'ex centravanti giallorosso: “Il quinto posto dà un minimo di fiducia per stare al passo con le altre e in linea con l'obiettivo, anche perché i bene informati continuano a dirmi che la Juventus subirà una pesante penalizzazione”. Capitolo a parte meritano i media. Durante il periodo in cui venivano pubblicate le intercettazioni in quantità industriale, i titoli in prima pagina erano delle sostanziali sentenze. Tutte di condanna. Ciliegina sulla torta giudiziaria, si fa per dire, le parole del Procuratore della Figc Chinè, prima ancora che la Corte d'Appello emettesse il verdetto: "La pena deve essere afflittiva. La Juventus in classifica deve finire ora dietro la Roma, fuori dalla zona delle coppe europee".
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