Inter-Juve è una storia infinita, ma guai a riscriverla sbagliata

Inter-Juventus è la Sfida per antonomasia, rigorosamente con la S maiuscola. Una storia contrassegnata da veleni e spesso da racconti sbagliati. Come fa oggi il principale quotidiano sportivo italiano, in una narrazione condita da qualche errore su quanto accaduto. In particolare quando parla di uno degli episodi principi di questa rivalità: Iuliano-Ronaldo, puntualmente riproposto per caricare l'attesa da chi evidentemente non ama i colori bianconeri.

Siamo al 26 aprile del 1998, non al 20. Il Derby d'Italia si gioca a Torino tra la Juve di Lippi e l'Inter di Simoni. Quart'ultima giornata di campionato, bianconeri in testa a +1 dai nerazzurri. La Juve conduce 1 a 0, durante un'azione nella ripresa l'impatto nell'area di Madama tra Ronaldo e Iuliano, l'arbitro Ceccarini è ben posizionato e non decide nulla. Veementi le proteste dell'Inter. Simoni infuriato. L'azione prosegue e, ironia della sorte, Del Piero viene atterrato da West. Questa volta nessun dubbio: il direttore di gara assegna il rigore. L'ex simbolo juventino però sbaglia il potenziale match-point scudetto. Più tardi Ze Elais espulso per una gomitata su Deschamps. Comunque sia il match si chiude sull'1 a 0, allunga a +4 in vetta alla classica, non sorpassa come è stato scritto. Il successo profuma di tricolore che la Juve conquisterà aritmeticamente due settimane dopo, battendo il Bologna tra le mura amiche. Questa è la storia. Il resto sono chiacchiere.