Juve-Borussia Dortmund: esame europeo per avere conferme

La Champions League è un mondo diverso rispetto alla nostra Serie A, la Juve di Tudor contro il Borussia Dortmund deve ovviamente vincere per partire con il piede giusto. L'obiettivo in Europa è qualificarsi almeno per gli ottavi di finale, falliti lo scorso anno ai playoff, poi si vedrà. Sarebbe un prestigio sportivo e soprattutto significherebbe maggiori introiti economici. La vittoria contro l'Inter, in particolare la modalità con cui è maturata, certamente ha iniettato una buona dose di consapevolezza, se non altro sotto l'aspetto della determinazione. La squadra resta sul pezzo, anche quando sembra destinata a soccombere. Questione di testa, grinta, la stessa che aveva Igor ai tempi in cui indossava la maglia bianconera.
Un aspetto importante per la sfida contro il Borussia Dortmund è l'atteggiamento tattico della Juve. Assumere una strategia conservativa come nel Derby d'Italia, questa vola potrebbe non premiare, anzi il rischio di perdere sarebbe concreto. Non può esserci sempre il jolly come nel caso di Adzic. Quindi questa sera conferma sotto il profilo dei risultati, ma cambio di rotta sul piano gara. "Vogliamo partire forte", ha detto lo stesso Tudor, ammettendo che fuori dai confini italiani serve maggiore propensione offensiva. Quindi più coraggio, magari un attacco incisivo. Magari una trequarti a vocazione meno difensiva. Per esempio, difficile immaginare la conferma di Koopmeiners, possibile invece l'impiego di Openda, entrato bene nel Derby d'Italia, al fianco di Yildiz, se non addirittura come secondo attaccante con David. Vedremo.
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