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Juve-Inter il ballo dei debuttanti: tra Tudor e Chivu chi ha più pressione?

Juve-Inter il ballo dei debuttanti: tra Tudor e Chivu chi ha più pressione? TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 18:58Podcast
di Quintiliano Giampietro
Sabato sera Juve-Inter metterà di fronte Tudor e Chivu, al primo Derby d'Italia da allenatori: pressione elevata per entrambi

Tra le tante sfide nella stessa gara, Juve-Inter di sabato propone quella tra Tudor e Chivu. Per entrambi esordio assoluto da allenatori in un Derby d'Italia, dopo averne vissuti diversi quando indossavano le rispettive maglie. Pressione equamente distribuita. Forse.

La prima volta ha sempre un sapore particolare. Sarà certamente una serata emotivamente coinvolgente per Tudor e Chivu, con conseguente pressione per entrambi. Con quali percentuali è difficile dirlo. Sponda Juve, la maglia è diversa da le altre, così come la stabilità della panchina. Igor è pienamente consapevole di questo, nei 9 anni da calciatore ha imparato alcune leggi non scritte del pianeta bianconero. Per esempio che vincere è l'unica cosa che conta, anche se questo è un momento storico complicato. L'allenatore croato è stato confermato dopo i tentativi per Conte e Gasperini: Per qualcuno è una terza scelta, ma lui va dritto per la sua strada, con decisione, passione e tanto amore per questi colori. Basterà tutto questo? Vedremo. Nel frattempo qualcuno sta facendo dietrofront rispetto allo scetticismo iniziale. Merito sicuramente delle prime due gare vinte, ma anche di una solidità ritrovata, come la compattezza dello spogliatoio, dopo le crepe durante la breve parentesi targata Thiago Motta. Ora ogni giocatore rema dalla stessa parte. Comunque sia, sabato per Tudor sarà certamente una gara particolare, da vincere per diversi motivi. Intanto andrebbe a punteggio pieno, poi darebbe un colpo importante alla rivale, mandandola a -6 dalla vetta. Se invece dovesse andare male facile immaginare i cecchini, da tempo appostati e pronti a colpire al primo passo falso. Magari perché avrebbero voluto un altro tecnico. Insomma, i tifosi delle proprie idee, non della squadra.

Sotto questo aspetto potrebbe stare peggio Chivu. Intanto perché non tutti i sostenitori dell'Inter sono contenti di questa scelta dopo il quadriennio targato Simone Inzaghi, condito da uno scudetto, tre Supercoppe italiane e una Coppa Italia, oltre alle due finali di Champions League. Il tecnico rumeno, dopo l'esperienza nelle giovanili dell'Inter, per quanto riguarda in Serie A veniva da 13 panchine con il Parma. Poche per prendere in mano la squadra vice campione d'Europa. Quindi lo scetticismo di tanti è lecito. Peraltro si presenterà allo Stadium, con ancora qualche strascico legato alla sconfitta di Udine. Difficilmente i tifosi sarebbero disposti a tollerare due ko consecutivi, soprattutto se uno di questi è contro la Juve, nemica dichiarata di sempre. Certamente comincerebbe a sorgere qualche dubbio anche a chi l'ha scelto, vale a dire Marotta. Verrebbero dimenticati in un attino i 7 anni da giocatore di Chivu, con tanto di Triplete. Quindi all'importanza insita già in una sfida tra due big, si aggiungerebbe il fattore Derby d'Italia. Questo vale per entrambi, sia chiaro. Da una parte Tudor, dall'altra Chivu, comunque andrà a finire, la prima volta non si scorderà mai. Nello scorso campionato prevalse il primo, ma era sulla panchina del Parma. Sabato sera sarà tutta un'altra storia. Juve-Inter non sarà mai una gara come le altre. Quindi, come recita una canzone dei Queen, sono tutti “under pressure”.