Juve costi della rosa invariati malgrado il mercato: il peso di Vlahovic

Il costo della rosa della Juve resta sostanzialmente invariato nella stagione in corso: le operazioni dell'ultimo mercato hanno inciso il minimo sindacale, passando da 233,5 a 235,2 milioni. Il sito specializzato Calcio e Finanza ha considerato gli stipendi lordi, vale a dire le cifre che paga la società, la quota ammortamento per i giocatore ed eventuali costi legati a chi è arrivato in prestito. I bianconeri hanno avuto ingressi soprattutto in attacco, ma hanno risparmiato sugli ingaggi, in particolari su alcuni elementi in prestito. Facile intuire come Douglas Luiz e Nico Gonzalez fossero quelli con maggiore peso. Kolo Muani ha fatto spazio a Openda, anche in termini economici. L'addio definitivo di Rovella e Luca Pellegrini ha inoltre contribuito di eliminare altro denaro dalla voce ammortamenti.
Sono diventati definitivi gli acquisti di Joao Mario, Kalulu (riscattato dal Milan), Conceicao (dal Porto), David (dal Lille, ma svincolato) e Zhegrova (dal Lille). Detto del prestito di Openda, sono rientrati alla base Rugani, Kostic e Miretti, dopo le cessioni a titolo temporaneo in altre società. E Vlahovic? A livello di stipendi guida il gruppo con i suoi 12 milioni di euro netti. Tra ingaggio e quota ammortamento, il calciatore pesa sul costo della rosa per oltre 41 milioni di euro, più del 17% del totale. Non poco. Il bilanciamento tra entrate e uscite, quindi, ha di fatto mantenuto invariato il costo della rosa, comuqnue di livello. Sulla scia del binomio sostenibilità-competitività. Bravo Comolli.
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