Juve guai a steccare in Coppa Italia: due motivi per andare avanti

La Juve d'altri tempi vinceva la Coppa Italia, ma come appendice di una stagione in cui come minimo aveva portato a casa lo scudetto e in alcuni casi sfiorato la Champions League. Peraltro negli ultimi cinque anni l'unica gioia dei bianconeri è stata proprio questo trofeo, con Allegri nella stagione 2023/2024, al termine della quale lo stesso tecnico fu esonerato. L'impressione che anche in questa non si possa puntare ad altro. La vetta del campionato dista già 5 punti dopo 13 giornate, sinonimo di settimo posto, ma soprattutto anche con Spalletti, la squadra stenta a decollare per riportarsi in cima, comunque a ridosso. Da tempo si attende una sterzata che non arriva. 

Domani allo Stadium arriverà l'Udinese. Gara da non sottovalutare, ma il bottino pieno è la missione, quasi un dovere. Intanto darebbe continuità dopo il doppio successo, seppur sofferto, contro Bodo e Cagliari. Vincere, si sa, aiutare a vincere. Comunque ad affrontare con più serenità i problemi. Poi c'è il discorso di cui sopra: la Coppa Italia deve essere un obiettivo stagionale, purtroppo sta diventando l'unico. Potrebbe essere peraltro, l'occasione di vedere dall'inizio qualche giocatore impiegato meno. Uno su tutti Zhegrova. Per il kosovaro, come noto reduce da un lungo stop prima di sbarcare alla Continassa, potrebbe essere il vero inizio della sua avventura in bianconero. Potrebbe esserci spazio nell'undici di partenza anche per Miretti. Anche il giovane centrocampista è stato ai box per infortunio, ma a Bodo da titolare ha dato buone sensazioni a Spalletti.