Juve non solo fa fase difensiva, serve più produzione in attacco

L'emergenza difesa è palese nella Juve, ma serve anche una maggiore spinta in attacco. Insomma, Tudor è chiamato ad un lavoro importante. Guardando il numero delle reti, non sembrano esserci problemi nel reparto avanzato offensivo, totale reti realizzate 12, di cui 8 in campionato e 4 in Champions League. Occhio a non farsi ingannare, perché gare come quelle contro Inter e Borussia Dortmund possono rappresentare la classica eccezione che conferma la regola. Quanto meno inusuali. Guardando i dati, a parte la partita contro il Parma, i bianconeri non hanno una media elevata riguardo alle occasioni create. Questo aspetto riguarda la dinamica di gioco, prescinde ovviamente dai colpi dei singoli che spesso decidono i match. Sotto questo aspetto serve un cambio di marcia importante, se si vuole competere a certi livelli.
I numeri, come spesso accade, non sono la verità assoluta, ma fortemente indicativi. Guardando la speciale classifica dei gol attesi (xG), la Juve è addirittura decima in campionato, con 4.53. In vetta c'è il Napoli di Conte con 7.19. Davanti agli uomini di Tudor quindi anche squadre di livello decisamente inferiore, per esempio il Cagliari, tanto per citarne una. In buona sostanza la produzione offensiva è quanto meno rivedibile, da metà classifica. Serve un cambio di rotta, soprattutto da quando il mercato ha regalato al tecnico altri due giocatori, Openda e Zhegrova. Soprattutto il primo è centravanti, il kosovaro semmai può e dovrà aiutare in termini di assist. Vlahovic segna da subentrante, David si è fermato alla rete contro il Parma. Poi ci sono Yildiz e Conceicao. Si parla da tempo della possibilità di un attacco a due. Ma a prescindere dall'assetto, la Juve necessita di una manovra offensiva più efficace. Si può giocare anche con il doppio centravanti, ma alla fine conta l'atteggiamento. Soprattutto su questo dovrà lavorare Tudor.
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