Juventus senza giacca e cravatta, ma solida e concreta come vuole Allegri

Juventus senza giacca e cravatta, ma solida e concreta come vuole Allegri TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 23 ottobre 2023, 10:10Primo piano
di Quintiliano Giampietro

L'esame più difficile di queste prime nove giornate viene superato dalla solita Juve poco appariscente, ma tremendamente concreta come da filosofia targata Allegri. Ancora una volta, la quarta consecutiva, porta di Szczesny inviolata. Gli indizi disegnano la classica squadra di Max che peraltro nel finale si arrabbia per un paio di gestioni sbagliate, togliendosi la giacca come ai vecchi, anzi questa volta va oltre e fa a meno anche della cravatta. Alla faccia di chi pensava ad un allenatore privo di grinta, se non addirittura demotivato. Senza dubbio è la migliore partenza dal ritorno del tecnico livornese: 7 punti in più rispetto allo scorso, 5 se facciamo il confronto con due stagioni fa.

La trasferta in casa del Milan rappresentava uno step molto importante, qualcuno aveva parlato di sfida scudetto. Forse per mettere pressione alla stessa Juve. Allegri non ci casca e continua a predicare cautela: “Non accontentiamoci della vittoria, ma le gerarchie dicono che Inter, Milan e Napoli sono favorite”. Classifica a parte, la vittoria di San Siro è un'iniezione enorme di fiducia, consapevolezza dei propri mezzi, magari della scoperta di alcuni aspetti fino a ieri sconosciuti. Per esempio non è trascurabile il fatto che la Juve abbia affrontato la prima della classe senza Chiesa e Vlahovic titolari (entrambi reduci da problemi fisici), i suoi due giocatori più forti.

Missione compiuta dunque. Come? Alla Allegri. Gli avversari hanno avuto il gioco in mano nella parte iniziale, creando l'unica vera occasione con Giroud, superlativo Szczesny nel disinnescarla. La Juve ha pian piano preso le misure, poi la superiorità numerica, il vantaggio e la gestione dello stesso. La criticità resta la mancanza di cinismo: con l'uomo in più si poteva e doveva raddoppiare per mettere anzitempo il risultato in ghiacciaia. Su questo aspetto bisogna lavorare. Comunque sia, 20 punti frutto di 6 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta. 15 gol fatti, 6 subiti, seconda migliore difesa dopo l'Inter e se non ci fosse stata la sbandata di Sassuolo sarebbe prima. I numeri non sono tutto, ma dicono molto. Chi vuole l'estetica, forse dovrà rivolgersi altrove. La squadra è questa, magari poco bella senza giacca e cravatta, ma decisamente efficace.