Kalulu a Gazzetta: "Mi sono sempre sentito dentro la Juventus"

Kalulu a Gazzetta: "Mi sono sempre sentito dentro la Juventus"TUTTOmercatoWEB.com
Pierre Kalulu
Oggi alle 09:37Primo piano
di Luca Cimini

Il giocatore Pierre Kalulu, uno dei protagonisti della Juventus che si prepara al debutto nel Mondiale per Club, ha parlato a La Gazzetta dello Sport raccontando il suo rapporto con i bianconeri e le ambizioni della squadra.

Le dichiarazioni di Kalulu

"Onestamente non ho mai avuto paura che la Juventus non mi riscattasse", ha detto Kalulu. «Ho sempre avuto fiducia nel mio lavoro e sono contento che sia andato tutto per il meglio".  Proseguendo ha aggiunto: "Ero in prestito, ma fin dalla scorsa estate mi sono sempre sentito dentro la squadra e l’ambiente Juve. La mia situazione è cambiata a livello contrattuale, ma il resto è uguale".

Kolo Muani e la Juventus alla francese
Sul compagno Randal Kolo Muani: "Randal parla poco del contratto, l’importante è che faccia gol. In una grande squadra come la nostra è fondamentale la competizione interna. Siamo contenti che lui sia con noi: mi piace questa Juventus alla francese". Su Tudor ha aggiunto: "A marzo Tudor aveva detto che avremmo fatto bene, e ha avuto ragione. Ora ripete soprattutto un concetto: vuole che partiamo forte nel debutto contro l’Al Ain".

Il Mondiale per Club come continuazione della stagione
"È molto importante per noi e siamo orgogliosi di esserci. È per club, ma è sempre un Mondiale. Lo vediamo come una continuazione della precedente stagione. C’è grande entusiasmo nel gruppo, stiamo bene fisicamente e siamo qui per vincere più partite possibile. Dobbiamo rispettare tutte le avversarie, a partire dall’Al Ain".

Kalulu su Mondiale per Club e sulla nazionale francese

"Non sono sorpreso, il Mondiale per Club è la continuazione della stagione. Il Paris Saint Germain ha chiuso la stagione a maggio dominando la finale di Champions League e si è presentato negli Stati Uniti con grandissima fiducia". Ha poi sottolineato: "Certo, anche a un anno di ferie... I trofei contano più di ogni altra cosa perché ti permettono di restare nella storia e di diventare leggenda". Ha poi sottolineato come sia stato molto importante per lui arrivare in nazionale francese.