L'avv. Savino a RBN: "Bene l'approccio di Spalletti. E se cresce uno come Miretti..."
A parlare ai microfoni di Radio Bianconera, durante Fuori di Juve, è stato l'avvocato Roberto Savino. E in particolare è partito dalle sensazioni lasciate dalla vittoria in Champions League: "Vedendo la partita, la Juve è dipendente da Yildiz. E' stato così evidente l'impatto di Yildiz nella partita, che non posso credere che siamo così dipendenti da un giocatore soltanto. La vittoria va avanti a tutto, servivano come il pane i tre punti ma non mi ha lasciato soddisfatto".
Mentre sull'impatto di Luciano Spalletti ha detto: "Molto lucido, nonostante non nutrissi particolari simpatie per lui. Si è immedesimato immediatamente nello stile e nell'ambiente Juve. Spalletti è uno a cui piace molto lavorare nel ritiro estivo, presentargli una macchina già in strada può metterlo in difficoltà, ma l'impatto lo giudico positivamente. Sta capendo l'ambiente, da tecnico navigato. A noi oggi servono delle guide, non possiamo più permetterci scommesse. Il puzzle in società non è ancora completo, non è immaginabile che la Juve resti senza un direttore sportivo. E deve essere anche quello giusto. E' fondamentale mettere tutti i tasselli al loro posto. Se si cominciano a fare cose che non ti competono, continuiamo a fare scommesse".
Poi su Fabio Miretti, che ha ben figurato col Bodo: "Lui regista? Si ferma a metà agosto e sembrava essere una cosa di poco conto, e ne parliamo ora a fine novembre. La prima cosa è recuperarlo fisicamente, l'ho visto bene e mi è piaciuto col Bodo. E' uno che tende a inserirsi davanti, francamente non lo vedo regista. E' uno dinamico, di corsa. Intanto cominciamo a sfruttarlo per le sue caratteristiche. Se confermasse i progressi di Genova e incrementarli, avremmo un giocatore in più a centrocampo. Che è il settore che sta soffrendo di più da qualche anno".
Mentre sull'attacco bianconero ha detto: "Dobbiamo trovare lo spazio per qualcuno che sia Openda o David. La svolta deve essere con due centravanti e Yildiz alle spalle, ma sono cose complicate di cui parlare. Su Vlahovic dico che più va avanti la questione, più il coltello dalla parte del manico ce l'avrà il giocatore. Servirebbe un compromesso e fare una proposta degna del giocatore, senza andare troppo al di là".
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