La nuova era della Juve: Motta riparte dalla storia e da tre intoccabili

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mercoledì 10 luglio 2024, 11:30Primo piano
di Quintiliano Giampietro
Con il raduno oggi alla Juve scatta l'era targata Thiago Motta: Bremer, Vlahovic e Yildiz le tre certezze da cui ripartirà il neo allenatore bianconero

Thiago Motta da tempo è consapevole di sbarcare in un mondo nuovo e ne ha avuto conferma dopo il tour alla Continassa e la visita al Museo della Juve. Un bacheca piena di trofei, tra dirigenti top, maglie gloriose opportunamente custodite e le foto dei suoi grandi predecessori, in primis Trapattoni e Lippi. Tanta responsabilità per il neo allenatore bianconero e allo stesso tempo consapevolezza di essere in un pianeta diverso da tutti gli altri, declinato al verbo vincere. Deve tornare ad essere l'unica cosa che conta secondo il motto bonipertiano, una necessità dopo anni difficili sportivamente parlando, per il martirio giudiziario e sotto l'aspetto di natura economica, quest'ultimo tutt'ora imprescindibile. Nell'ultima stagione è arrivata la Coppa Italia ad interrompere un digiuno durato tre anni, quattro addirittura senza scudetto. Considerati un'infinità sotto la Mole bianconera.

Giuntoli sta lavorando incessantemente per regalare a Thiago una Juve di nuovo competitiva per lo scudetto, magari arriverà al primo colpo. Chissà. Di Gregorio, Douglas Luiz, Khephren Thuram e il giovanissimo Adzic sono i primi acquisti. Ne serviranno altri, forti, ma soprattutto funzionali ai principi di gioco dell'italo-brasiliano, così come sarà necessario cedere. Poi ci sono i giocatori della vecchia “rosa”, qualcuno destinato all'addio, altri animati dalla voglia di riscatto. Tre sono i nomi certi da cui scatta la nuova era. Nel 4-2-3-1 (qualche volta sostituito dal 4-3-3), l'artefice del “miracolo” Champions a Bologna, non può in alcun modo mancare Bremer. Il brasiliano sarà il leader del reparto: smontata così la teoria secondo cui non può giocare in una linea a quattro. In avanti guai a toccare Vlahovic. Il nuovo vestito tattico dovrà permettere al centravanti serbo di segnare molto di più. Punto fermo anche Yildiz. Il giovane turco (venerdì per lui operazione al setto nasale) è ritenuto anche da Motta un potenziale top, già pronto per essere titolare nella Juve dei grandi. Attenzione, nessuno però ha il posto fisso. Buon lavoro mister.