La psicologa dello sport Rizzi a RBN: “La Juve ha uno staff che si occupa dell'area psicologica e lavora per trovare le cause di questo black out. La paura è fisiologica, il punto è come gestirla”

La psicologa dello sport Rizzi a RBN: “La Juve ha uno staff che si occupa dell'area psicologica e lavora per trovare le cause di questo black out. La paura è fisiologica, il punto è come gestirla”TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 12 ottobre 2022, 13:42Primo piano
di Alessio Tufano

Nel momento più nero della storia recente della Juventus e alla luce della prestazione offerta ieri dalla squadra appare chiaro che i problemi non siano soltanto di natura fisica e tattica, ma ci sia anche una componente mentale. Per parlare di questo aspetto, la psicologa dello sport Silvia Rizzi è intervenuta nel corso de “La Juve in Gol” su Radio BiancoNera: “Una fase di black-out come quella che sta vivendo la Juventus fa discutere molto, proprio perchè parliamo di una grande squadra ma la società ha disposizione uno staff di professionisti che staranno sicuramente analizzando il momento in tutte le sue sfaccettature. Da anni alla Juve c'è una squadra di addetti all'area psicologica guidata dal professor Vercelli che sta lavorando su questa componente cercando di trovare soluzioni immediate, anche perchè nello sport c'è necessità di avere risposte immediate e i tempi sono sempre molto ristretti”. Danilo dopo la disfatta di ieri ha parlato di una squadra impaurita, ma secondo la dottoressa Rizzi la paura è una componente che non può essere eliminata: “Il problema non è avere paura, ma come gestirla, anche perchè se se ne perde il controllo, la performance in campo viene pesantemente intaccata.

Non sappiamo se il ritiro possa essere la risposta giusta, ma di certo in una situazione del genere la testa gioca un ruolo fondamentale. L'allenatore e il suo staff, che conoscono meglio di tutti i giocatori sapranno qual è il modo migliore per intervenire sul gruppo e sui singoli calciatori, di caso in caso serve un approccio diverso, parafrasando il detto per qualcuno può servire la carota, per altri il bastone, ma dietro ad ogni decisione c'è sempre uno studio molto approfondito. Agnelli ieri ha detto cose giuste prendendosi le sue responsabilità anche perchè una squadra può vincere solo in base a quanta gloria è disposta a sacrificare ogni singolo componente per il successo collettivo e credo che ieri il presidente abbia dato una dimostrazione a tal proposito”.