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Maifredi a RBN: "Tudor non è un top coach. Conte? Occhio a Guardiola"

Maifredi a RBN: "Tudor non è un top coach. Conte? Occhio a Guardiola" TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 08:10Primo piano
di Quintiliano Giampietro
Ai microfoni di Radio Bianconera Maifredi: Bologna-Juve, Motta, Tudor, Conte e Guardiola tra gli argomenti trattati dall'ex allenatore bianconero

Juve domenica impegnata a Bologna nello scontro diretto per la qualificazione in Champions League. Squadre divise da un solo punto in classifica. Tudor deve ridisegnare la formazione tra la squalifica di Yildiz e le defezioni per infortunio. Quarti in classifica i bianconeri hanno il destino nelle proprie mani. Campo a parte, resta argomento di forte discussione il futuro del tecnico croato, la cui permanenza non è certa, anche se dovesse centrare l'obiettivo. Conte rimane il nome in pole position in caso di avvicendamento, anche se il salentino è legato al Napoli fino al 2027. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Gigi Maifredi. L'ex allenatore bianconero e del Bologna, non esclude l'ipotesi Guardiola per la panchina della Vecchia Signora.

Sulla sfida in programma domenica sera allo stadio Dall'Ara, questa la posizione di Maifredi: "Non so come andrà a finire, ma credo a questa sfida arrivi meglio il Bologna. Il pubblico rossoblu sarà determinante in questa partita, intanto perché non ha simpatia per la Juve. Poi pensa che i bianconeri gli abbiano portato via Motta. Per tantissimi motivi, credo i tifosi di casa saranno fondamentali. Sulla corsa Champions, per linguaggio del corpo, ritengo non sia una dimostrazione di forza l'esultanza di Tudor per aver battuto il Monza.  Il successo era una cosa normale, tutti si aspettavano vincesse la Juve. E' vero che nella seconda parte di gara era in inferiorità numerica, ma io credo fosse scontato il bottino pieno. Un'esultanza così non è giustificata a mio avviso, ha dato un pò fastidio. Il calcio non è una scienza esatta, per cui in questi giorni magari il gruppo bianconero si è ricompattato e qualcosa in più ha come forze in campo. Però occhio al Bologna che sta facendo un ottimo campionato, io starei molto attento alla squadra rossoblu. Il lavoro di Italiano è stato importante, si sta facendo valere per un gioco che sembrava fosse solo appannaggio di Motta". Sulla scelta di Tudor: "Non so se sia stata giusta come scelta. Evidentemente era forte il malumore con Motta, altrimenti la Juve non avrebbe mai cambiato. Con Igor è arrivato uno di casa che conosce l'ambiente, quindi il suo inserimento è stato facilitato. Con tutto il rispetto per il croato, però, non è stato preso un allenatore di primo piano, ma un traghettatore. Se lui porterà la squadra in Champions, farà qualcosa di straordinario". 

L'intervista integrale nel podcast