Moggi a RBN: "Rivedibili le tempistiche dell'esonero di Tudor, la Juve stasera rischia una figuraccia"
Ospite di "Cose di Calcio", su Radio Bianconera, l'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi ha parlato del momento che si vive in casa bianconera: "C'è un po' di confusione, anche nella scelta dell'allenatore e nel modo di licenziare il precedente. In questo momento la Juve si ritrova quindi a pagare gli emolumenti a Tudor, a Thiago Motta e quello che sarà il nuovo allenatore. Mi sembra di rivedere il modus operandi che un tempo caratterizzava l'Inter. Nei miei 12 anni di Juventus noi abbiamo avuto tre allenatori, loro arrivarono a 25. spero sinceramene di sbagliarmi, ma ho l'impressione che noi siamo avviati su quella strada lì".
A non convincere Moggi, anche le tempistiche dell'esonero di Tudor: "Ci può stare mandar via l'allenatore, ma non farlo con una partita dopo due giorni e senza un'alternativa. Se la squadra della Juventus avesse personalità questa sera lo dimostrerebbe, ma questa è una squadra con poca qualità e poca personalità, rischiamo di esporli ad una figuraccia contro l'Udinese, è stata una scelta quanto meno squilibrata. Mandarla in campo così all'arrembaggio, senza un allenatore che abbia la credibilità per poter dare un senso di coraggio alla squadra, perchè Brambilla sa di essere di passaggio su quella panchina, e ovviamente lo sanno anche i giocatori, mi sembra assurdo. Bastone o carota con la squadra? Non servono, servono i giocatori forti".
Ascolta l'intervento nel podcast allegato.
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