Montero: "La juventinità di Tudor? La mia generazione si taglierebbe un braccio per la Juventus"

Ospite anche lui della 20ma edizione della Vialli e Mauro Golf Cup, Paolo Montero ha parlato anche di Juventus: "Per me è un grande orgoglio essere stato invitato a questa manifestazione, per tutti i significati che porta con sé - le parole dell'ex difensore che dopo aver guidato l'anno scorso l'Under 20 ha allenato anche la Next Gen bianconera in avvio di questa stagione - Inoltre è bello rivedere gente con cui hai vissuto bei momenti e che non vedi da tanto. Ieri ho seguito la Juventus e sono contento per la squadra e soprattutto per Igor, un amico che ha fatto un ottimo lavoro. Non entro nel merito delle decisioni della società per il suo futuro, i dirigenti sanno fare il proprio lavoro".

La stagione era però iniziata con un altro allenatore e altri progetti: "Non so cosa sia successo con Motta, non ero dentro certe dinamiche per cui non giudico. La juventinità di Tudor? La mia generazione si taglierebbe un braccio per la Juventus, c'è un senso di appartenenza importante creato dalla società, dal mister e dai leader come Peruzzi, Del Piero, Ferrara, Conte...Gente che quando arrivavi nello spogliatoio ti faceva capire subito cosa era la Juventus". Infine Montero dedica una battuta ad Antonio Conte: "È un grande uomo, è stato un fuoriclasse da giocatore e ora è un fuoriclasse come allenatore".