Perinetti a RBN: "Juve-Conte ho un sospetto sul no. Comolli? Spero che..."

La Juve ha ufficializzato il divorzio da Giuntoli e Calvo, ora deve trovare un ds per completare il puzzle della nuova società. Oggi a Torino sbarca il Direttore generale Comolli. Il manager francese incontrerà Tudor, salvo sorprese dell'ultima ora si va verso la conferma del tecnico croato. Sul fronte del mercato la priorità è l'attacco. David sembra più vicino dopo gli ultimi contatti, occhio al possibile riscatto di Kolo Muani, restano vive le opzioni Retegui, Gyökeres e Gonçalo Ramos. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Giorgio Perinetti. Il Direttore sportivo, in passato dirigente delle giovanili bianconere, ha detto la sua anche sul no di Conte alla Vecchia Signora. 

Sulla situazione attuale in casa Juve, queste le considerazioni di Perinetti: "La situazione Juve credo ormai sia connaturata al momento che viviamo. Ormai si è proiettati alla stagione successiva. Una volta si parlava di lungimiranza, progettazione, oggi invece si naviga a vista. Si aspetta il risultato della stagione, poi si interviene. Lo scorso anno a giugno sono cambiate tredici panchine su 20 in Serie A, forse l'unica già decisa era proprio quella di Motta. Abbiamo saputo che i contatti con Giuntoli risalivano a qualche mese prima. Quest'anno le prime otto della classifica non avevano certezza per quanto riguarda l'allenatore. Addirittura l'Inter, in corsa per tutte le competizioni, addirittura perde Simone Inzaghi. Queste non sono situazioni da calcio, nel senso che si naviga a vista e si risolvono le situazioni. La scorsa stagione la Juve era stata l'unica che si era preoccupata del problema panchina, giusto o sbagliato, ora è nella situazioni in cui deve ancora decidere se tenere Tudor o meno. E' il calcio italiano. che si risolve le cose all'ultimo momento. Una volta l'allenatore veniva deciso a marzo. All'estero è diverso. Ancelotti viene a sapere prima della fine del campionato di non essere più l'allenatore del real Madrid nella prossima stagione e che è stato sostituito. Così fanno le società più importanti al mondo, in Italia, ripeto, si naviga a vista in base ai risultati". 

L'intervista integrale puoi ascoltarla nel podcast