Khephren Thuram: "Ecco perché giocare nel club di mio padre è qualcosa di molto bello"

"Il calcio, per me, è qualcosa di magnifico. Penso che ci siano persone che riescono a esprimersi scrivendo poesie, altre che si esprimono attraverso la musica. E io credo che la mia forma di espressione sia andare in campo, giocare, correre". Lo ha detto a 'Eredità e futuro', format disponibile sui canali della Lega Serie A, Khephren Thuram. Che ha parlato dei suoi esordi: "Ho iniziato abbastanza presto perché andavo a vedere gli allenamenti di mio padre. Ero con mio fratello, abbiamo sempre giocato a calcio fin da piccoli. Con mio fratello ho un rapporto eccezionale, andiamo molto d'accordo".
Proprio sul rapporto con Marcus ha aggiunto: "Essere cresciuto e giocare contro di lui in campionato è un sogno che si realizza. E giocare nel club di mio padre è qualcosa di molto bello, perché vedo che è davvero forse il club del suo cuore. Mi dice sempre di rispettare i più forti, di rispettare i tifosi e di dare tutto quando gioco per questa squadra".
Lui che poi è anche un po' italiano: "Sono nato in Italia, ho fatto il mio debutto qui, i miei primi cinque anni di vita li ho vissuti qui. Ma mi sento comunque più francese. Sono cresciuto con una cultura francese, con genitori francesi. Mi ricordo dove abitavamo. Ricordo che andavo a giocare con mio fratello. Ci divertivamo molto. Ed è bello tornare in questa città. Riporta alla mente quei pochi ricordi che ho vissuto qui. E fa venire voglia di vincere trofei qui".
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