Segnali di risveglio, ora però la Juve deve ritrovare la vittoria

Certe partite si preparano da sole. Questo ha favorito la prestazione della Juve in casa del Real Madrid? Dubbio lecito. Certamente è la migliore prova stagionale per la squadra di Tudor, anche se torna a casa a mani vuote. La serata del Bernabeu può essere la base per la ripartenza, come dice Di Gregorio. Ottima la prestazione del portiere. I bianconeri avrebbero meritato il pari. Serve però una produzione offensiva migliore e freddezza quando capitano le occasioni. Contro il Blancos non puoi permetterti di sbagliare, loro non lo fanno e ti puniscono. Resta un pizzico di rimpianto, ma anche la sensazione di avere ancora un'anima. A Como sembrava smarrita.
Ora però la Juve deve fare lo step successivo, racchiuso in un solo verbo: vincere. Non succede da troppo, in particolare dalla sfida del 13 settembre contro l'Inter. A partire da domenica in casa della Lazio. Il bottino pieno serve per almeno tre motivi. Il primo ovviamente riguarda la classifica, guai ad allontanarsi troppo dalla zona Champions. Poi darebbe maggiore stabilità alla panchina di Tudor, negli ultimi giorni traballante. I nomi che tutti i giorni escono come possibili sostituti, certamente non aiutano, rispondere sul campo è l'unica strada. Infine ritrovare il successo inietterebbe una quantità importante di autostima a tutto il gruppo. Indispensabile per tornare sulla retta via. I segnali di risveglio non bastano.
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