Spalletti: "Avrei preferito che Vlahovic non si facesse male, ora David e Openda colgano l'occasione"
Luciano Spalletti interviene alle 16 in conferenza stampa per presentare la sfida di domani sera all'Udinese valida per gli ottavi di Coppa Italia. Le condizioni di Vlahovic e le possibili soluzioni per sostituire il serbo, oltre all'ipotesi di un cambio di modulo, saranno gli argomenti trattati dal tecnico. Su BianconeraNews.it riporteremo la diretta testuale del suo intervento.
Innanzitutto voglio salutare Nicola Pietrangeli - prende la parola Spalletti - un campione che ci ha insegnato tanto con classe, eleganza e sacrificio. Io ero uno che giocava tennis e per questo mi fa piacere ricordarlo.
Come sta la squadra? Ci dobbiamo aspettare un po' di cambi?
Sono passate poche ore e abbiamo fatto fatica sia a livello mentale che fisico. Tutto il gruppo sta lavorando in maniera corretta, quindi è giusto dare spazio a chi gioca meno
Ha avuto modo di parlare con Vlahovic? Adesso cambierà qualcosa davanti?
Sui tempi precisi del recupero di Vlahovic, li metteranno a disposizione i medici. Io ripeto che secondo me due o tre mesi passano prima di rivederlo, poi il medico saprà essere più preciso. Io sicuramente avrei preferito averlo a disposizione, perchè l'ho visto molto dentro la squadra
La Coppa Italia può portare ad alzare un trofeo con poche partite, punterete a riuscirci, anche per riportare una certa mentalità alla squadra?
Adesso lo sanno tutti quello che hai svelato tu...gli altri pensano la stessa cosa che ha detto lei, che si può vincere un trofeo con poche partite. È chiaro che per arrivarci vanno vinte partite importanti, io voglio avere una squadra bella e vincente, anche perchè abbiamo un pubblico di palato fine, vincere non basta. Abbiamo questa esigenza di giocare anche bene oltre a vincere, ma intanto vinciamola qualche partita. Noi vogliamo andare avanti e domani faremo una partita per vincerla
In questa settimana che porterà al Napoli, questa partita è particolarmente importante nel percorso di creazione di un'identità di squadra?
Per noi in questo momento tutti i test sono significativi, perchè vogliamo arrivare ad un livello migliore di risultati e di spettacolo. Non so chi ci sia nella prossima partita perchè noi dobbiamo pensare a questa.
Che status può avere Miretti nella Juventus?
È un calciatore che sa fare tante cose. Prima di tutto è un professionista e una persona seria, non uso il termine ragazzo perchè è già grande come testa. Ha i tempi delle giocate, perchè poi bisogna essere bravi a riconoscere quando tenere un tocco in più la palla e quando levarsela dai piedi, poi ha anche la personalità di andare a creare l'imprevisto. Gli ha fatto sicuramente bene giocare in un ruolo diverso quando è andato in prestito perchè ha visto il pallone da prospettive diverse, penso che il suo ruolo sia mediano-centrocampista, ma il fatto che si sappia adattare ci può dare un aiuto ulteriore.
A che punto sono Zhegrova e Joao Mario
Zhegrova viene fuori da un infortunio lungo, è un calciatore che definirei una miccia accesa perchè quando parte ti può esplodere da un momento all'altro con la palla al piede, ha un estro che lo rende totalmente imprevedibile, ma deve allungare il raggio d'azione, perchè è bravissimo negli ultimi venti metri ma ha difficoltà quando la partita comincia ad essere da' sbattimento continuo' e siccome dal punto di vista fisico non è ancora al top lo vedrei a partita in corso. Joao Mario è un calciatore tecnico e bravo nelle scelte, sa entrare in confidenza con la squadra e con il pallone, è un calciatore che io voglio conoscere fino in fondo e che presto avrà dello spazio
David e Openda possono giocare insieme? Sfrutteranno l'occasione dell'assenza di Vlahovic?
Spero di sì, che la colgano. Sono due giocatori differenti, quindi possono giocare insieme
Tra i pali ci sarà una gerarchia chiara o cambierà di volta in volta?
Io devo essere aperto a sentire e a vedere ciò che succede giorno dopo giorno in campo, però Di Gregorio per me per il momento è il titolare, poi è chiaro che continuo ad ascoltare le belle parate che fanno anche gli altri portieri. Perin è importante anche come uomo spogliatoio, è uno di quelli che parla e che la squadra segue. Al momento mi sento di dire a Di Gregorio che per me in questo momento è lui il titolare. Domani comunque Perin non c'è, ha avuto un problemino
Quanto manca alla sua squadra per essere bella quanto lei vorrebbe?
Non lo so, ma vedo che si sta progredendo. Anche sabato ho visto belle cose, come il secondo gol, con la palla che ha viaggiato bene. Poi è chiaro che nel finale ci è salita un po' di ansia e quattro cinque volte abbiamo ridato la palla loro, per cui è chiaro che dobbiamo lavorare per migliorare, ma vedo grandissima disponibilità e attenzione e vedo anche girare un po' meglio la palla
Quanto manca al processo di adattamento di Koopmeiners nel nuovo ruolo?
Koop è uno che conosco molto bene perchè lo avevo seguito e mi piaceva se avessi avuto un presidente a regalarmelo. Secondo me lui è uno di quelli che conosce il calcio e sa stare da tutte le parti. Se vai a parlare con lui, nonostante nell'Atalanta facesse gol, preferisce venire a cominciare l'azione e guardare la squadra avversaria di faccia e non di affrontarla di spalle. Se io faccio il primo passo di costruzione bene anche il secondo passo verrà bene e credo che questa squadra abbia bisogno di cominciare bene la propria manovra. Comunque domani potrebbe essere l'occasione di vederlo di nuovo giocare a centrocampo
Per caratteristiche Yildiz potrebbe giocare da terminale offensivo?
Sì. Giocando da esterno può avere più spazio per entrare dentro l'area, però poi quando gli altri hanno la palla, il terzino avversario che allunga lo costringe a rientrare, perchè nel calcio di oggi gli attaccanti esterni sono chiamati a rientrare
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