Tossani a RBN: "Alla Juve servono un bomber, un quinto e un difensore di livello"

Ospite di "Fuori di Juve" su Radio Bianconera, il match analyst Michele Tossani ha commentato le recenti dichiarazioni di Igor Tudor, che ha confermato quanto detto un mese fa, ovvero che con tre innesti di livello la Juventus può diventare una squadra di vertice: "Se devo limitarmi a tre acquisti, credo che in questo momento servano un attaccante da una ventina di gol, un quinto in grado di fare entrambe le fasi e un difensore di alto livello. A centrocampo una mediana composta da Locatelli e Thuram è già di buon livello, anche se con l'impegno europeo è chiaro che un profilo in più nel reparto potrebbe far comodo a maggior ragione nel caso in cui partisse, come sembra, Douglas Luiz. In questo senso non escludo che il nome possa arrivare proprio da questo Mondiale per club e personalmente consiglio di tenere d'occhio Martinelli della Fluminense, che potrebbe rivelarsi un profilo interessante".
Tossani dice quindi la sua sulle voci riguardanti un possibile scambio Vlahovic-Hernandez: "Il Milan ha intenzione di 'liberarsi' del francese più per motivi ambientali che tecnici, e nel sistema della Juventus lui potrebbe funzionare molto bene, ma bisognerà vedere con quali motivazioni arriverebbe a Torino. Attacco? I nomi che girano sono tutti validi anche se hanno caratteristiche diverse. Osimhen è un giocatore bravissimo a trovare spazio oltre l'ultima linea, mentre Gyokeres e Retegui sono attaccanti più da area di rigore. Io però la penso come Lippi, più che trovare un attaccante che si adatti al gioco della squadra, bisognerebbe fare in modo che la squadra si adatti all'attaccante. Personalmente prenderei Retegui, che viene da un anno super ed è già pronto per la Serie A, mentre Osimhen ha comunque giocato in Turchia e Gyokeres ha sì dei numeri incredibili, ma è un'incognita per l'Italia".
Un commento infine sul lavoro di Tudor: "Arrivato a Torino ha trovato una squadra che era in un certo senso costretta a giocare bassa e ripartire, sia per caratteristiche dei singoli che per le condizioni, non ha quindi potuto proporre il proprio calcio, che è fatto di pressione alta e aggressione, vedremo se in questo senso il mercato lo aiuterà".
Ascolta l'intervento completo nel podcast allegato.
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