Tudor non le manda a dire: “Così è impossibile, certe decisioni pesano”

Il pareggio del Bentegodi non ha lasciato solo l’amaro in bocca per i due punti sfumati, ma anche tanta rabbia nelle parole di Igor Tudor. Nel dopo gara, il tecnico bianconero ha manifestato senza giri di parole tutta la sua frustrazione per la direzione arbitrale, giudicata determinante nel condizionare l’esito della sfida contro l’Hellas.
“Non posso accettare un rigore del genere – ha sottolineato Tudor –. È un episodio che non sta né in cielo né in terra, lo concede solo chi non ha mai giocato a calcio. E poi la gomitata a Gatti: se non è rosso in quella situazione, davvero non so quando dovrebbe esserlo. Sono due errori clamorosi arrivati entrambi dal Var. Non è possibile che si decida così una partita”.
Accuse dure, figlie di una gestione arbitrale che ha lasciato molti dubbi non solo al tecnico, ma anche ai tifosi bianconeri. Tudor, però, non si è limitato alla polemica: ha riconosciuto che la sua squadra non è stata brillante come in altre occasioni, pagando anche un calendario che nelle ultime settimane è stato più intenso. “Mi aspettavo più energia – ha ammesso –. Dietro siamo rimasti solidi, ma a centrocampo potevamo e dovevamo fare meglio. Non sempre si può vincere e oggi è mancata lucidità”.
Il punto raccolto a Verona lascia un senso di incompiuto, ma Tudor ha voluto sottolineare anche un concetto chiave: la Juventus resta solida e consapevole dei propri limiti, senza cercare alibi. La rabbia per le decisioni arbitrali, però, è destinata a rimanere al centro del dibattito, perché ancora una volta i bianconeri si ritrovano a fare i conti con episodi che hanno pesato eccome.
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