Buffon e quel retroscena: "Nel 2018 avevo deciso di smettere, poi mi ha chiamato il PSG"
Lo storico portiere della Juventus, Gigi Buffon - oggi al Parma - in un'intervista rilasciata a France Football racconta un retroscena molto importante, che riguarda il 2018, quando stava per dire addio al calcio giocato. "La paura di trascurare la famiglia per giocare è sempre stato il mio primo dubbio. Nel 2018 avevo deciso di smettere, poi mi ha chiamato il Psg. Ne ho parlato con i miei figli che senza pensarci mi hanno detto subito di accettare un top club. Mi ha fatto capire che per loro è importante avermi come punto di riferimento e sono contenti di avere un papà così.
La mia esperienza a Parigi è stata molto bella, ho sentito stima e affetto a volte anche immeritati, soprattutto per strada. E' stato commovente, mi sentivo quasi a disagio. Se avessi dato ascolto agli altri, avrei rinunciato a cinque scudetti, due finali di Champions, due titoli di miglior portiere del mondo a 37 e 39 anni, a mille emozioni e non so quanti soldi. Ma la mia vita non può essere condizionata da quello che vogliono gli altri: il tifoso ti ama finché pari, poi non ti ama più. La partita per un calciatore è come il palco per l'attore, e vedo che sto andando ancora bene".
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