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David ha già capito il mondo Juve: Tudor chiama, il canadese risponde

David ha già capito il mondo Juve: Tudor chiama, il canadese risponde TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 19:49Podcast
di Quintiliano Giampietro
Jonathan David si è inserito bene nella Juve di Tudor: il giocatore vuole crescere ulteriormente e segnare per far vincere la squadra

Segnare all'esordio con la maglia della Juve non è da tutti, Jonathan David lo ha fatto. Nelle prime due giornate di campionato, Tudor lo ha schierato titolare, a lui chiede massima connessione con i compagni. L'attaccante in poco tempo è già consapevole del pianeta in cui è sbarcato e sotto questo aspetto, l'Inter sarà un ulteriore step.

L'avventura del canadese con la Vecchia Signora è iniziata nel migliore dei modi, rete al Parma, con tanto di ringraziamento a Yildiz per l'assist fornito. A secco invece a Genova, dove è apparso un po' sottotono rispetto all'esordio. Ci può stare. Il prossimo test non sarà una gara qualsiasi perché allo Stadium arriverà l'Inter, per antonomasia nemica sportiva dei bianconeri. La società peraltro che aveva provato a prenderlo, ma lui alla fine è sbarcato alla Continassa, felicissimo della sua scelta. Per il match di sabato sogna un altro gol, soprattutto per aiutare la squadra, a prescindere dalla gioia personale. Del resto, l'ex Lille è una sorta di cecchino quando incontra le big: lo scorso anno in Champions League, Juve a parte, segnò anche a Real Madrid, Atletico, Liverpool e Borussia Dortmund. I tedeschi saranno avversari martedì prossimo, all'esordio europeo. Nelle ultime tre stagioni in Francia, Jonathan ha avuto una media realizzativa vicina ai 26 gol, considerando tutte le competizioni. La Serie A è certamente più complicata della Ligue 1 e il giocatore ne è consapevole. L'attaccante bianconero è comunque il miglior bomber della sua Nazionale, con cui ha esordito nel 2018, totalizzando 37 centri in 69 partite. Niente male per un venticinquenne.

Il canadese acquistato dalla Juve a parametro zero, non si limita a segnare. David è abile nelle sponde, fa salire la squadra, insomma spesso somiglia a quelli che una volta venivano definiti centravanti di manovra. “La duttilità al servizio dei compagni”, potrebbe essere il suo slogan. O "Il noi davanti all'io",  di giuntoliana memoria. Con l'arrivo di Tudor sicuramente su questo fronte sono stati fatti passi avanti. La concorrenza in avanti non spaventa il ragazzo, anzi la ritiene una ricchezza, visti i tanti impegni e le ambizioni di un club importante come la Juve. Può giocare unica punta come sta facendo nel 3-4-2-1, o con un altro attaccante al suo fianco. Vlahovic, per esempio, sarebbe complementare, considerate le caratteristiche del serbo, un 9 più statico. L'arrivo di Openda non lo preoccupa, semmai è un ulteriore stimolo a fare bene. Il suo ex compagno nel Lille Zhegrova è addirittura una manna dal cielo. Il kosovaro è in grado di fornire una quantità importante di assist, condizioni fisiche permettendo. Poi c'è Yildiz. Per David il gioiellino turco può diventare un top player. Averlo come compagno di squadra un privilegio. La Juve dunque, senza dimenticare Conceicao, può contare su Iceman (soprannome dovuto alla sua freddezza sotto porta), in un attacco considerato da molti il più forte del campionato: fantasia, gol, assist e intercambiabilità al potere. Il mix giusto per puntare allo scudetto? Su questo argomento il canadese è giustamente cauto: “Siamo soltanto all’inizio della stagione, noi vogliamo vincere ogni partita e poi più avanti vedremo dove saremo in classifica”. Battere l'Inter sarebbe un piccolo indizio.