Capello: "Juve, occhio ai passi falsi. Tra Yildiz e Nico Paz meglio..."

C’è un match nella partita, un dettaglio dentro il dettaglio: Como-Juventus non è solo sfida di punti, ma di prospettive. Fabio Capello, sguardo critico e esperienza millimetrica, osserva i due ragazzi destinati a lasciare il segno: Kenan Yildiz e Nico Paz. "Sono curioso di vedere la crescita della squadra di Fabregas", dice Capello alla Gazzetta dello Sport, "l’avevo vista alla prima giornata contro la Lazio: squadra ambiziosa, che darà fastidio a tutte. La Juve invece, dopo cinque pareggi, non può più permettersi passi falsi, le altre iniziano a correre".

Poi l’analisi tecnica: Yildiz, classe 2005 e gioiello turco della Juventus, possiede un dribbling incisivo, ottima visione di gioco, capacità di utilizzare entrambi i piedi. Paz, giovane argentino del Como, ha un sinistro potente e dominante, ma a volte la fiducia in sé stesso può diventare un eccesso di sicurezza. "Lo juventino deve essere rigoroso, generoso, partecipa al gioco collettivo", spiega Capello, "l’argentino tende a piacersi un po’ troppo, mentre Yildiz rispetta i ritmi e le regole della squadra, qualità che i compagni apprezzano". Un duello che vale di più del risultato finale: due giovani che raccontano presente e futuro, un match che sa di scouting e di scuola di calcio. Tra Como e Torino, si legge già la cartina del futuro del calcio europeo.