Sulla carta scudetto Juve rinviato: senza Bremer ognuno dia il 200%

Le difficoltà del momento, legate alla serie di pareggi, fanno pensare ad un Juve non attrezzata per vincere lo scudetto in questa stagione. L'obiettivo è connesso al progetto societario che prevede il pareggio di bilancio entro due anni, quando poi si potranno fare altri discorsi, per esempio sul fronte del mercato. Nel frattempo la squadra di Tudor necessita della svolta per diventare almeno competitiva e dopo l'infortunio di Bremer ognuno deve dare molto di più.
La parola scudetto non è vietata in casa Juve, ci mancherebbe. Bisogna però guardare in faccia la realtà ed essere consapevoli delle concrete possibilità della squadra. Al momento inferiori a quelle, per esempio, di Napoli e Inter. Attenzione, non significa abbassare la guardia. Tanto più ora che Bremer ha subito l'infortunio al ginocchio sinistro, lo stesso operato lo scorso anno. Comunque sia, serve una svolta immediata sotto il profilo dei risultati, cancellare la serie di pareggi e cominciare a portare a casa il bottino pieno. Altrimenti si entra in un tunnel pericoloso, con il rischio di fallire la qualificazione alla prossima Champions League. Obiettivo minimo altrimenti sarebbero guai, di natura economica prima ancora che sportiva. In sintesi, subirebbe una brusca frenata il processo attraverso cui la società conta di raggiungere nel 2027 il pareggio di bilancio. Basterebbe ricordare che lo scorso anno, pur uscendo ai playoff, la Juve alla fine incassò oltre 60 milioni.
Tudor e i suoi giocatori non possono più commettere errori. L'infortunio di Bremer è una tegola gigantesca. Si parla di un top della squadra, forse l'unico, in attesa che Yildiz esploda definitivamente. Bisognerà capire i tempi di recupero. O meglio, per la tipologia di infortunio subito, il difensore potrebbe tornare ad allenarsi tra 30/40 giorni, ma parliamo di un ginocchio in cui è stato ricostruito il menisco, anche se lo scorso anno si trattava del legamento crociato anteriore, in questo caso invece della lesione del mediale. I pericoli di ricaduta sarebbero concreti se non si seguisse la via della cautela. Evitare un Milik 2 è l'imperativo, per intenderci. L'allenatore dovrà fare altre scelte, magari potrebbe essere l'occasione per passare alla difesa a quattro, invocata da più parti, addetti ai lavori e tifosi. Comunque sia, in questi casi guai a deprimersi. La sfortuna deve essere invece uno stimolo per dare di più. Vale per l'allenatore, ancora di più per i giocatori. Tirare fuori il carattere nei momenti difficoltà è la peculiarità dei grandi. Un motivo più per dimostrare di essere da Juve.
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