Chi è Modesto, l’uomo scelto dalla Juventus per guidare il rilancio tecnico del club

La Juventus aggiunge un altro tassello fondamentale nel nuovo organigramma sportivo con l’arrivo di François Modesto come direttore tecnico, figura centrale nel progetto di rifondazione che sta prendendo forma dopo l’insediamento di Comolli. Il dirigente corso avrà il compito di fare da collegamento tra il management e la parte tecnica guidata da Igor Tudor, oltre a supervisionare i rapporti tra la squadra, lo staff medico e la società. Modesto porta in bianconero un bagaglio ricco di esperienze maturate tanto in Italia quanto all’estero, e una reputazione costruita con competenza e riservatezza. Ex difensore, si è fatto conoscere nel nostro campionato con la maglia del Cagliari, dove arrivò grazie all’intuizione dell’allora presidente Cellino che lo notò in una gara amichevole con il Bastia. In carriera è stato anche allenato da Didier Deschamps, che lo volle nel Monaco, arricchendo il suo profilo con influenze internazionali che oggi sono diventate un tratto distintivo del suo modo di lavorare. Appeso gli scarpini al chiodo, ha iniziato un percorso dirigenziale che lo ha portato a operare in contesti diversi ma ugualmente stimolanti: dall’Olympiakos in Grecia al Nottingham Forest in Premier League, due club legati all’imprenditore Evangelos Marinakis. Proprio questo passaggio tra campionati, culture e mercati differenti gli ha permesso di affinare un metodo di lavoro apprezzato anche da grandi club italiani come Roma e Milan, che in passato avevano valutato il suo profilo senza però concretizzare. Il punto di svolta per la sua crescita professionale è arrivato però al Monza, dove è stato voluto da Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. A stretto contatto con uno dei dirigenti più influenti del calcio italiano, Modesto ha potuto assorbire una visione manageriale che lo ha arricchito profondamente. La scelta di affidare la panchina a Raffaele Palladino è solo uno degli esempi della sua capacità di leggere le potenzialità, decisione che ha avuto un impatto decisivo sul percorso del club brianzolo. Sotto la sua gestione, inoltre, sono stati valorizzati diversi giocatori oggi protagonisti in Serie A: Michele Di Gregorio, passato proprio alla Juventus per una cifra importante, Carlos Augusto all’Inter, Bondo al Milan, Pablo Mari e Colpani alla Fiorentina. Modesto arriva a Torino in un momento in cui la società bianconera sta ridisegnando le fondamenta del suo comparto tecnico, con l’obiettivo di costruire un gruppo dirigenziale forte, coeso e moderno. Il suo profilo, che unisce esperienza internazionale e conoscenza profonda del calcio italiano, lo rende l’uomo ideale per un ruolo strategico in questa nuova fase della Juventus. Ora si attende la nomina del direttore sportivo, ma il primo passo verso un nuovo ciclo è già stato compiuto.
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