Comitato Sì Meazza: "Per San Siro faremo ricorso al TAR e non solo"

Il Comune di Milano ha dato il via libera alla cessione dello stadio Meazza e dell'area di San Siro circostante in favore della joint venture composta da Inter e Milan per la realizzazione del nuovo impianto. Ma a Tuttomercatoweb Luigi Corbani, presidente del Comitato Sì Meazza, ha ammesso: "Faremo ricorsi al TAR, è scontato, abbiamo già presentato un esposto alla Procura della Repubblica e un altro, aggiuntivo, alla Corte dei Conti. Ora con esperti valutiamo un esposto alla Commissione Europea per aiuto di Stato illegittimo, sono state favorite due società che operano in un mercato concorrenziale mediante un pesante intervento del Comune di Milano, che regala praticamente loro dei territori a danno del patrimonio pubblico. Questi non vogliono mettere soldi pubblici e allora regalano il patrimonio, cosa che nessuno sano di mente farebbe".
E ha aggiunto: "Da anni chiediamo un bando internazionale, e invece no. Ma non si è seguito neanche il procedimento richiesto dalla legge sugli stadi che ribadisce come in priorità si deve pensare all'ammodernamento degli impianti, soprattutto se collocati in aree edificate. Proprio come San Siro. C'è da ridere a presentare una cosa del genere come moderna: in Europa le squadre hanno lo stadio loro, in pochi singoli casi in concessione dal Comune. Non a caso quando Al Khelaifi ha chiesto di acquistare il Parco dei Principi minacciando di andarsene, la sindaca di Parigi ha detto che andasse pure. E invece qui siamo prostrati al progetto di Marotta e Scaroni. Ma non lo porteranno a casa! È talmente balordo, fatto male e volgare che rimarranno con un pugno di mosche. Sono stato amministratore pubblico e dico che a Milano serve un programma di impiantistica sportiva".
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