Condò: "La voglia di rivincita di Spalletti potrebbe renderlo abbordabile come cifra"
"Secondo me ci sono state un numero sufficiente di prove che questa squadra con questo allenatore non poteva risollevarsi. In questi casi la liturgia del calcio diventa feroce, perché alla società viene paura che magari nelle prossime due partite, che sono Udinese e Cremonese, l'allenatore del quale loro non si fidano più faccia sei punti, e a quel punto diventa problematico ovviamente sollevarlo. E quindi in questo senso immaginavo che sarebbe arrivata questa notizia". Lo ha detto a Sky Sport Paolo Condò.
"Troverei normale che la Juventus si affidi al massimo che c'è disponibile sul mercato, e quindi ha uno di questi due personaggi che sono Spalletti e Mancini - ha aggiunto -. Spalletti è reduce da un grosso fallimento, credo che sia un uomo a caccia di rivincita e il suo valore nel club sia stato abbondantemente dimostrato. Non mi meraviglia che sia lui il primo nome, il fatto che sia assettato di rivincita potrebbe dare alla Juventus l'opportunità di prenderlo ad una cifra abbordabile".
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