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Tudor paga per tutti: la storia e i tifosi della Juve non meritano questo

Tudor paga per tutti: la storia e i tifosi della Juve non meritano questoTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 20:24Podcast
di Quintiliano Giampietro
L'esonero di Tudor certifica l'ennesimo fallimento della Juve, sotto ogni punto di vista: responsabilità da dividere tra tutti gli ambiti societari

C'era una volta la Juve. La sconfitta contro la Lazio ha partorito l'inevitabile esonero di Tudor. Fallimento tecnico, ma prima ancora societario. Una storia che si ripete da qualche stagione.

Alla fine la Juve ha mandato via Tudor. Come volevasi dimostrare, film già visto. La trama e il finale sono sempre gli stessi: quando le cose vanno male, paga l'allenatore per tutti. Per carità, il capo di questa truppa e in quanto tale, è il primo ad essere condannato. In questo caso giustamente. Intanto perché la squadra ha numeri da brividi. Sono otto le gare in cui non conosce vittoria, le ultime tre corrispondono ad altrettante sconfitte, quattro consecutive senza segnare nemmeno un gol. Peggio di Motta, chi l'averebbe mai immaginato. Numeri a parte, l'aspetto più inquietante è l'involuzione continua tecnico/tattica e da qualche partita anche emotiva. Attenzione, commetteremmo un grave errore se ci limitassimo a puntare il dito solo contro Tudor. Sul banco degli imputati vanno anche i giocatori e naturalmente la società. Alcuni elementi non hanno ancora bene in mente quanto pesi la maglia che indossano. Spesso si commettono errori inammissibili a questi livelli.

Infine, la società, ultima in elenco, ma prima per importanza e responsabilità. Confermare un allenatore come terza scelta è stato il peccato originale della Juve. Con tutto ciò che ne consegue. Intanto perché la squadra è in una fase di ricostruzione e necessitava di un ingegnere di livello. Inoltre l'aspetto comunicativo: rivendicare i torti arbitrali e le difficoltà per il calendario sono cose lontane dalla filosofia di questo club, Tudor dovrebbe saperlo. C'è poi il mercato, in particolare le ultime due sessioni estive, in cui sono stati sborsati quasi 300 milioni di euro. Quindi prima Giuntoli, poi Comolli, copia e incolla di spese folli, considerando i giocatori ormai connotati come flop. Il 7 novembre ci sarà il terzo cambio societario in tre anni e negli ultimi cinque, dopo l'ultimo scudetto, targato Sarri, si sono avvicendati altrettanti allenatori: Pirlo, Allegri, Motta, Tudor e il nuovo che verrà ingaggiato. Comunque vada, ci saranno tre tecnici a libro paga. Cose dell'altro mondo, sicuramente non da Juve. I tifosi vivono in un mix di rabbia, sgomento, frustrazione. Loro e la storia del club non meritano tutto questo.