Conte, scudetto e addio? Napoli in festa, ma lui (forse) pensa alla Juve

Il tricolore si è cucito addosso anche l’azzurro. Antonio Conte ha conquistato il decimo scudetto della sua carriera italiana, il primo con il Napoli, portando a termine una stagione che in estate sembrava una scommessa rischiosa. Ma ora il tecnico salentino è tornato a fare ciò che gli riesce meglio: vincere. Cinque titoli da calciatore della Juventus, tre da allenatore bianconero, uno con l’Inter, e ora la nuova impresa al Maradona. Una carriera da condottiero, spesso divisivo, ma mai banale.
Eppure, mentre il Vesuvio si colora di festa, il futuro di Conte resta un punto di domanda. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il tecnico ha glissato: «Il mio futuro? Godiamoci lo scudetto. Con De Laurentiis ho un ottimo rapporto, siamo due vincenti, magari in maniera diversa, ma ci siamo conosciuti a vicenda». Parole di stima, certo, ma non un impegno. Perché le voci di un possibile ritorno alla Juventus si fanno sempre più insistenti. La panchina bianconera, oggi affidata a Tudor in corsa dopo l’esonero di Thiago Motta, potrebbe diventare di nuovo libera in estate. E in casa Juve, il nome di Conte non è solo un ricordo glorioso: è un conto in sospeso, un cerchio non ancora chiuso.
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