Il cammino Champions ora è meno ripido, ecco cosa serve per i playoff

La vittoria contro il Bodo ha rimesso in corsa la Juventus di Spalletti, che con 6 punti occupa il 21mo posto nella classifica generale della Champions, con differenza reti pari a zero (10 gol fatti, 10 subiti). L’anno scorso, unica pietra di paragone per il nuovo formato, ne servirono 11 (più una buona differenza reti) per accedere direttamente ai playoff.

Con tre partite ancora da giocare, alla Juve dovrebbe bastare vincerne due per superare la prima fase e i bianconeri hanno ora due occasioni d’oro per chiudere il discorso qualificazione già prima dell’ultima giornata: basterebbe vincere le due gare interne rimaste, quella del 10 dicembre contro il Pafos e quella del 21 gennaio contro il Benfica per salire a 12, quota della probabile sicurezza, lasciando comunque il destino nelle proprie mani nella trasferta di Monaco contro Pogba. In caso di en plein (15 punti), la storia insegna che nemmeno questa cifra assicurerebbe il passaggio diretto agli ottavi (l’anno scorso non bastò), ma con quel punteggio la Juve sarebbe praticamente certa di finire tra le migliori 16, con il prezioso vantaggio di giocare il ritorno degli spareggi in casa a febbraio.