Juve ancora in rosso, ma i conti migliorano: perdite dimezzate rispetto agli anni post-Covid

Come riportato da Calcio e Finanza, negli ultimi anni i conti delle grandi squadre storiche del calcio italiano sono stati spesso in difficoltà, ma i bilanci della stagione 2024/25 mostrano finalmente segnali incoraggianti. Per la prima volta dopo tanto tempo, non si parla più solo di perdite pesanti e generalizzate: alcune società hanno iniziato a rimettere ordine nei conti.

L’Inter è il club che spicca più di tutti, chiudendo l’esercizio con un utile di 35,4 milioni, un risultato molto positivo trainato dai successi sportivi e da una gestione più efficiente. Anche il Milan riesce a chiudere in attivo, seppur con un utile più contenuto di 3 milioni.

Napoli e Lazio restano in rosso, ma con perdite limitate (–21,4 e –17,2 milioni), segno di modelli gestionali più prudenti. Il Napoli, in particolare, riesce a coniugare una gestione attenta dei costi con risultati sportivi di alto livello, come dimostra il secondo scudetto dell’era De Laurentiis. Più pesanti, ma comunque inferiori rispetto agli anni passati, le perdite di Roma (–53,9 milioni) e Juventus (–58,1 milioni).

In base ai risultati netti della stagione 2024/25, la classifica vede quindi Inter al primo posto, seguita da Milan, Lazio, Napoli, Roma e Juventus. Nel complesso emerge un primo, concreto segnale di inversione di tendenza, con club più attenti a contenere i costi e a stabilizzare i ricavi.

Guardando al periodo 2020/21–2024/25, il quadro è ancora più chiaro: le sei big hanno accumulato perdite complessive per oltre 2,1 miliardi, ma il trend è in netto miglioramento. Si è passati dagli oltre 810 milioni di rosso del 2020/21 a appena 112 milioni nel 2024/25, il miglior dato aggregato degli ultimi anni.

A livello di singoli club, la Juventus resta quella con il passivo cumulato più alto, seguita dalla Roma. Al contrario, Inter e Milan mostrano un percorso di risanamento evidente. La Lazio continua a contenere le perdite, mentre il Napoli è l’unica a chiudere il quinquennio in positivo, grazie a una gestione prudente e a risultati sportivi importanti.