Ricci alla Juventus, Gatti al Milan: la bomba di Balzarini scuote il mercato

Ricci alla Juventus, Gatti al Milan: la bomba di Balzarini scuote il mercatoTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 08:06Primo piano
di Massimo Reina
Tra Juventus e Milan prende forma uno scambio che parla di idee prima ancora che di nomi: difesa contro regia, muscoli contro pensiero.

C’è un mercato che non urla, non lampeggia, non promette fuochi d’artificio. È il mercato delle frasi dette a mezza voce, dei “vediamo”, dei “dipende”. Ed è lì, in quel sottobosco silenzioso, che Juventus e Milan stanno annusandosi a vicenda. A svelarlo è il giornalista Mediaset Gianni Balzarini, che ha parlato di "due nomi e un’idea precisa": Federico Gatti da una parte, Samuele Ricci dall’altra. Il Milan di Allegri — che ama i difensori che sanno soffrire, sporcarsi, restare in piedi quando tutto traballa — guarda Gatti con interesse vero. Non come riempitivo, ma come uomo da battaglia, uno che non chiede permesso e non si specchia. Un difensore antico in tempi moderni, uno che sembra uscito da un campionato in bianco e nero ma che, stranamente, funziona ancora.

La Juventus, però, non ha fretta di salutare Gatti. Anzi. Prima di aprire la porta, ha fatto una domanda chiara, quasi brutale nella sua semplicità: Samuele Ricci. Ricci oggi è al Milan. È un regista che non alza la voce, non forza la giocata, ma tiene il tempo come un direttore d’orchestra che lavora di polso e di sguardo. È uno di quelli che Spalletti apprezza perché non tradisce mai il gioco: riceve, orienta, distribuisce. Senza proclami.
E infatti Spalletti lo stima, lo considera uno di quei centrocampisti che possono dare ordine a una squadra che spesso vive di strappi e nervi.

Qui lo scambio smette di essere una suggestione e diventa una questione filosofica. Il Milan chiede solidità, la Juve cerca geometria. Allegri vuole un difensore che gli dia certezze. Spalletti un regista che gli dia senso. Non è un’operazione semplice, né immediata. Ci sono valutazioni economiche, equilibri di spogliatoio, resistenze interne. Ma il fatto stesso che la Juventus abbia messo Ricci sul tavolo, come contropartita diretta, dice molto: non è un nome casuale, è un profilo pensato, studiato, desiderato.