Juventus, centrocampo corto: servono rinforzi per Tudor tra sogni e occasioni di mercato

Il nuovo corso bianconero targato Igor Tudor parte da una certezza e una preoccupazione: il centrocampo a due, tanto caro al tecnico croato, ha bisogno di interpreti specifici, ma al momento la rosa offre solo tre nomi realmente affidabili per due posti: Locatelli, McKennie e il nuovo arrivato Thuram. Troppo pochi per affrontare tre competizioni nella stagione 2025/26, specialmente considerando l’intensità richiesta dal modulo del mister e la fragilità fisica mostrata da alcuni giocatori in passato.  Douglas Luiz è sul mercato, e per quanto  mostrato sicuramente non ha le caratteristiche giuste per Tudor in quel ruolo. Nemmeno Koopmeiners  convince nel mezzo, ed ecco allora che si guarda altrove: il nome caldo è quello di Wilfred Ndidi, che potrebbe salutare il Leicester retrocesso in Championship. Il nigeriano ha fisicità, esperienza e qualità in fase di rottura e ripartenza, ma la concorrenza per lui è folta, soprattutto dalla Premier. Il sogno resta Ederson dell’Atalanta, perfetto per Tudor e reduce da una stagione straordinaria con la Dea, ma l’operazione appare complicata: costi altissimi e il ricordo ancora fresco dell’investimento su Koopmeiners, finora deludente, fanno riflettere. La coppia Comolli-Modesto ha ora il compito di trovare l’incastro giusto: servono muscoli, corsa e intelligenza tattica per dare equilibrio a un reparto cruciale per le ambizioni della Juventus.