Koopmeiners, anno del riscatto: serve la vera versione da Atalanta

Dopo una stagione di esordio ben al di sotto delle aspettative, Teun Koopmeiners è chiamato a riscattarsi e a dimostrare di essere davvero un giocatore da Juventus. Arrivato a Torino con grandi aspettative e con un investimento importante da parte della società — 60 milioni di euro versati all'Atalanta — il centrocampista olandese ha deluso sia sotto la gestione Motta che, almeno inizialmente, sotto quella di Tudor. In 43 presenze stagionali ha raccolto appena 5 gol e 3 assist, un bottino ben al di sotto rispetto a quanto fatto l’anno precedente con la maglia della Dea, dove aveva chiuso con 13 gol e 7 assist in 51 partite e un ruolo da protagonista nella cavalcata europea. Impiegato in varie posizioni nel corso dell’anno, Koopmeiners è sembrato spesso fuori contesto, lontano parente del giocatore dominante visto a Bergamo. Tudor ha scelto con cautela di non rischiarlo nei due di centrocampo, dove un errore può essere letale nel suo sistema di gioco, e ha provato invece a rilanciarlo in zone più vicine all’area avversaria, cercando di restituirgli fiducia e libertà. A meno di colpi di scena dal mercato, Teun resterà in bianconero, ma dovrà cambiare passo, dimostrare personalità e prendersi finalmente la Juventus: non c'è più tempo per alibi.