Juventus forza sette! Ci sono i giovani dietro la scalata bianconera

Juventus forza sette! Ci sono i giovani dietro la scalata bianconeraTUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 13 marzo 2023, 08:45Altre notizie
di Matteo Barile

Il ritorno alla vittoria della Juventus in campionato è avvenuto ieri nella gara casalinga contro la Sampdoria. La quaterna, rifilata ai pericolanti blucerchiati, è un risultato all'insegna della massiccia presenza della gioventù bianconera, proveniente dalla Next Gen e non solo. C'è molto del loro apporto sulla scrittura della storia di questa gara, disputata nella cornice dell'Allianz Stadium. Almeno due delle quattro reti, messe a segno dai bianconeri nella serata di ieri, sono state propiziate da due classe 2000, che sono un po' l'emblema dell'indirizzo tecnico societario, intrapreso dai bianconeri: se Soulé si è messo in proprio, concretizzando il goal del definitivo 4-2, Fagioli, invece, ha posto le basi per il terzo vantaggio juventino, poi, divenuto realtà grazie alla terza doppietta stagionale di Rabiot, salito a quota nove reti in stagione. I gesti tecnici di questi due ragazzi conferiscono incisione e rinnovamento a una squadra, che, almeno ieri, ha presentato diversi elementi di tenera età. L'argentino, classe 2003, e la mezzala piacentina, classe 2001, rappresentano due annate, in cui rientrano altri cinque calciatori: Iling-Junior, che si è seduto in panchina, fa il paio con il numero 30 albiceleste, essendo nato nel 2003, esattamente come Miretti, il quale, però, ha giocato dal 1', componendo una mediana, completata da Barrenechea.

Il centrocampista argentino, che ha ritrovato la titolarità dopo il derby, è nato nel 2001, stesso anno di grazia di Compagnon. Ieri, l'attaccante ha provato l'ebrezza di una panchina di Serie A, nella veste di un attaccante affermato, ma poco più grande di lui. Già, perchè, non dimentichiamoci che, per quanto si possa criticare e pretendere di più sotto un profilo prestazionale e realizzativo, Vlahović è nato "solo" nel 2000. Per molti, potrebbero questi numeri dovrebbero già avere un peso, soprattutto se consideriamo l'impiego dei giovani all'interno degli altri principali tornei europei. Per la Juve, invece, questi numeri stanno rappresentando un'autentica svolta, che sa di ritorno al passato. Un passato in cui ci si costruiva i campioni in grado di creare l'ossatura di una squadra forte e duratura nel tempo in casa, Un passato che, valutando ciò che hanno proposto, può essere considerabile più bianco che nero.