Tanti auguri a SuperPippo, il finalizzatore che ha fatto sognare la Juventus

C'è un filo rosso che lega i cuori dei tifosi juventini, un ricordo che si accende di nostalgia e di gioia ogni volta che si pensa a un gol, a un'esultanza, a un'intuizione. Quel filo ha un nome e un cognome: Filippo Inzaghi. Oggi, in occasione del suo compleanno, vogliamo celebrare non solo l'uomo, ma il mito che ha segnato un'epoca.
Per noi, tifosi della Juventus, Inzaghi non è stato solo un attaccante. È stato il fiuto, l'istinto, la capacità di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Non era un virtuoso del dribbling, non aveva la potenza di altri bomber, ma aveva qualcosa di unico: un'intelligenza calcistica che gli permetteva di leggere le traiettorie, di anticipare il difensore, di trasformare in oro ogni pallone vagante.
I suoi anni in bianconero, tra il 1997 e il 2001, sono stati densi di successi e di emozioni indimenticabili. Una valanga di gol che hanno fatto esplodere di gioia il Delle Alpi. Ogni rete di "SuperPippo" era una storia a sé, un piccolo capolavoro di opportunismo e astuzia.
Dopo la Juventus, Inzaghi ha continuato a scrivere pagine importanti del calcio, anche con la maglia del Milan, e i suoi successi hanno confermato ciò che noi bianconeri sapevamo già: il suo talento era unico. Non si tratta di tecnica o di potenza, ma di un'arte che pochi hanno posseduto.
Oggi, nel giorno del tuo compleanno, vogliamo dirti grazie, Pippo. Grazie per le emozioni, per i sogni, per averci insegnato che a volte la cosa più importante non è come si arriva al gol, ma il semplice e meraviglioso gesto di farlo.
Auguri, SuperPippo!
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