McKennie e il solito rebus estivo: la Juventus rischia di perderlo ancora

Per la terza estate di fila il futuro di Weston McKennie è avvolto nell’incertezza e la telenovela sembra ripetersi identica, stavolta con un nuovo capitolo: il rinnovo da 3,5 milioni netti fino al 2030 preparato mesi fa da Giuntoli è stato messo in stand-by dal nuovo responsabile dell’area sportiva Comolli, che non gradisce quelle cifre. Il contratto dell’americano scade a giugno 2026 e la possibilità di un addio entro fine agosto non è da escludere, con la Roma già vigile. Pur non rischiando l’esclusione dal gruppo come accaduto la scorsa estate, la situazione di stallo non giova a nessuno.

McKennie, in questi anni, si è sempre messo al servizio della squadra con professionalità e dedizione, adattandosi a più ruoli, dalla mediana al falso nove fino al terzino, indossando anche la fascia di capitano e diventando un veterano della Vecchia Signora. Perderlo, soprattutto a cifre contenute o addirittura a parametro zero nel 2026, sarebbe una mossa penalizzante per la Juventus.