L'avv. Petriccione: "Retegui un ulteriore segnale del progetto di espansione saudita"

A Sky Sport è intervenuta Francesca Petriccione, avvocato internazionalista e advisor legale e strategico per club di Serie A, Premier League e Liga nello sviluppo di progetti di espansione e consolidamento commerciale in Arabia Saudita e nei mercati del Golfo. E ha parlato del passaggio di Mateo Retegui all'Al Qadsiah: "Segna uno spartiacque nell'ambito calcistico saudita perché si fuoriesce dal perimetro delle big 4 che sono di proprietà del PIF quindi Al-Nassr, Al-Hilal, Al-Ittihad e Al-Ahli, e si parla di Al-Qadsiah, che è un club che ha fatto un percorso quest'anno brillante, partito da una seconda divisione e si è classificato quarto nella Saudi Pro League. Questo perché è stato acquistato nel giugno 2023 da Aramco, il colosso petrolifero conosciuto a tutti, e ovviamente questo portato dietro di sé un progetto molto molto ambizioso, un'iniezione di capitale importante che ovviamente permette in questo momento la libertà di fare operazioni del genere. E questo ovviamente non è un caso isolato perché è un ulteriore segnale del progetto di espansione saudita, della sua consistenza e di come poi, pian piano, si stia passando - e ancor più in futuro si arriverà - a una decentralizzazione dei vari club che fanno parte della Saudi Pro League".
E ha aggiunto: "Non credo che si tratti di qualcosa di temporaneo, è qualcosa a lungo termine, è qualcosa di solido fondamentalmente per tre motivi che lo differenziano poi dai fenomeni che temporaneamente per poco tempo abbiamo osservato in Russia, Cina e in parte negli Stati Uniti. In primis perché, il segmento calcio è solo una parte di una strategia nazionale che va sotto il nome di Vision 2030 e che punta, appunto, a una economia diversificata. Ed è chiaro che in questo programma, lo sport, in particolare il calcio, ha un ruolo centrale. In secondo luogo, la struttura istituzionale della Lega, che abbiamo visto è stata da poco rinforzata con strumenti di controllo finanziario, per cui c'è una struttura solida alla base che sostiene tutto questo. E infine c’è un approccio al calcio sistemico, perché non c'è solo un'attività di recruitment per quanto riguarda i giocatori, ma c'è anche un'attività di investimento che riguarda le infrastrutture, riguarda le accademie, riguarda la formazione dei dirigenti e soprattutto anche partnership internazionali, che consentono ancora una volta all'Arabia Saudita di avere un ruolo centrale e recitare un ruolo da protagonista nella nuova configurazione calcistica mondiale".
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